Il dolore alla cervicale è un problema comune che può influenzare significativamente la qualità della vita di milioni di persone in tutto il mondo.
Per affrontarle in modo efficace è necessaria una comprensione approfondita delle sue cause e dei metodi appropriati per alleviare i sintomi. L’obiettivo principale, in ogni caso, è migliorare la mobilità, ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore per consentire un ritorno alla normale attività quotidiana.
Approfondiamo insieme, cercando di capire le cause della cervicalgia, i sintomi associati e gli approcci terapeutici più efficaci per gestire e alleviare il dolore al collo.
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Cos’è la cervicalgia?
La cervicalgia è una condizione medica caratterizzata da dolore nella regione cervicale della colonna vertebrale, associata a una infiammazione di muscoli, articolazioni o tendini del collo.
Questo dolore può avere origine muscolare, ossea, articolare, discale o nervosa e può essere associato a rigidità, limitazione dei movimenti del collo e, in alcuni casi, irradiazione del dolore alle spalle, alle braccia o alla testa.
La cervicalgia può essere di natura acuta, manifestandosi improvvisamente e durando per un breve periodo, oppure cronica, perdurando per mesi o anni.
Come vedremo più nel dettaglio, le cause possono variare da posture scorrette e tensioni muscolari a traumi, patologie degenerative o infiammatorie della colonna vertebrale cervicale.
Quali sono i sintomi della cervicale infiammata?
I sintomi della cervicalgia possono variare in base alla causa sottostante e alla gravità della condizione.
I più comuni sono i seguenti:
- dolore al collo: può essere localizzato o diffuso lungo la regione cervicale;
- rigidità: difficoltà nel muovere il collo, con una sensazione di rigidità muscolare;
- mal di testa: spesso descritto come un mal di testa tensivo che parte dalla base del cranio e si irradia verso la fronte;
- dolore irradiato: il dolore può estendersi alle spalle, alle braccia e, in alcuni casi, alle mani;
- intorpidimento o formicolio nelle braccia e nelle mani: possono indicare un coinvolgimento nervoso;
- debolezza muscolare: diminuzione della forza nelle braccia o nelle mani;
- spasmi muscolari: contrazioni involontarie e dolorose dei muscoli del collo;
- limitazione dei movimenti: riduzione della capacità di muovere il collo liberamente in tutte le direzioni;
- vertigini o instabilità: soprattutto quando il collo è mosso in certe posizioni.
In presenza di questi sintomi, è consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata e un trattamento adeguato.
Perché si infiamma la cervicale?
La cervicale può infiammarsi per diverse ragioni, con manifestazioni più o meno intense.
Le cause principali sono:
- tensione muscolare: la tensione e il sovraccarico dei muscoli del collo possono causare infiammazione locale. Questo può essere dovuto a posture scorrette prolungate, stress emotivo, o attività fisica intensa e ripetitiva;
- traumi o lesioni: incidenti come colpi alla testa, cadute o movimenti bruschi possono danneggiare i tessuti molli intorno alla colonna cervicale, causando infiammazione;
- patologie vertebrali: condizioni come l’ernia del disco cervicale, la degenerazione dei dischi intervertebrali o l’artrosi possono provocare infiammazione della colonna cervicale;
- malattie infiammatorie: patologie come l’artrite reumatoide o altre malattie autoimmuni possono interessare le articolazioni del collo, causando infiammazione cronica;
- infezioni: infezioni virali o batteriche possono colpire i tessuti del collo, causando infiammazione e dolore;
- spondilite anchilosante: si tratta di una malattia infiammatoria cronica che colpisce le articolazioni della colonna vertebrale, inclusa quella cervicale, portando a infiammazione e rigidità.
La causa esatta dell’infiammazione cervicale può variare da persona a persona e spesso è il risultato di una combinazione di fattori.
Come far passare il dolore alla cervicale?
Per alleviare il dolore alla cervicale, è possibile adottare diversi approcci, a seconda della causa e della gravità del dolore.
Le cure più comuni sono:
- applicazione di ghiaccio o calore: utilizzare una borsa del ghiaccio avvolta in un panno per ridurre l’infiammazione nelle prime 48 ore dopo un’influenza o un trauma. Successivamente, il calore sotto forma di impacchi caldi, docce calde o bagni caldi può aiutare a rilassare i muscoli del collo;
- farmaci antidolorifici e antinfiammatori: farmaci da banco come ibuprofene, aspirina o paracetamolo possono ridurre il dolore e l’infiammazione. Questi farmaci vanno assunti sempre e solo seguendo le indicazioni del medico;
- fisioterapia: un fisioterapista può consigliare esercizi specifici per rafforzare i muscoli del collo, migliorare la flessibilità e correggere la postura. Per approfondire, invitiamo a consultare questo opuscolo elaborato dal Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, consultabile qui;
- massaggio: un massaggio terapeutico può aiutare a rilassare i muscoli tesi e ridurre il dolore cervicale;
- tecniche di rilassamento: la gestione dello stress attraverso tecniche come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda può ridurre la tensione muscolare del collo;
- correzione della postura: assicurarsi di mantenere una buona postura durante il lavoro e il riposo può ridurre lo stress sulla colonna cervicale;
- utilizzo di un collare cervicale: in casi di dolore grave, o dopo un infortunio, il medico può prescrivere un collare cervicale per limitare i movimenti del collo e favorire il recupero;
- evitare movimenti bruschi: ridurre le attività che possono peggiorare il dolore, come sollevare carichi pesanti o movimenti improvvisi del collo.
È importante consultare un medico se il dolore persiste per più di pochi giorni, se è associato a sintomi come intorpidimento o debolezza nelle braccia, o se è stato causato da un trauma grave.