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Cervicalgia o dolore cervicale: come si cura?

da | Lug 24, 2024 | Fisioterapia, Sanità Integrativa

Il dolore alla cervicale è un problema comune che può influenzare significativamente la qualità della vita di milioni di persone in tutto il mondo.

Per affrontarle in modo efficace è necessaria una comprensione approfondita delle sue cause e dei metodi appropriati per alleviare i sintomi. L’obiettivo principale, in ogni caso, è migliorare la mobilità, ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore per consentire un ritorno alla normale attività quotidiana.

Approfondiamo insieme, cercando di capire le cause della cervicalgia, i sintomi associati e gli approcci terapeutici più efficaci per gestire e alleviare il dolore al collo. 

Cos’è la cervicalgia?

La cervicalgia è una condizione medica caratterizzata da dolore nella regione cervicale della colonna vertebrale, associata a una infiammazione di muscoli, articolazioni o tendini del collo.  

Questo dolore può avere origine muscolare, ossea, articolare, discale o nervosa e può essere associato a rigidità, limitazione dei movimenti del collo e, in alcuni casi, irradiazione del dolore alle spalle, alle braccia o alla testa.  

La cervicalgia può essere di natura acuta, manifestandosi improvvisamente e durando per un breve periodo, oppure cronica, perdurando per mesi o anni. 

Come vedremo più nel dettaglio, le cause possono variare da posture scorrette e tensioni muscolari a traumi, patologie degenerative o infiammatorie della colonna vertebrale cervicale.

Quali sono i sintomi della cervicale infiammata?

I sintomi della cervicalgia possono variare in base alla causa sottostante e alla gravità della condizione. 

I più comuni sono i seguenti:

  • dolore al collo: può essere localizzato o diffuso lungo la regione cervicale;
  • rigidità: difficoltà nel muovere il collo, con una sensazione di rigidità muscolare;
  • mal di testa: spesso descritto come un mal di testa tensivo che parte dalla base del cranio e si irradia verso la fronte;
  • dolore irradiato: il dolore può estendersi alle spalle, alle braccia e, in alcuni casi, alle mani;
  • intorpidimento o formicolio nelle braccia e nelle mani: possono indicare un coinvolgimento nervoso;
  • debolezza muscolare: diminuzione della forza nelle braccia o nelle mani;
  • spasmi muscolari: contrazioni involontarie e dolorose dei muscoli del collo;
  • limitazione dei movimenti: riduzione della capacità di muovere il collo liberamente in tutte le direzioni;
  • vertigini o instabilità: soprattutto quando il collo è mosso in certe posizioni.

In presenza di questi sintomi, è consigliabile consultare un medico per una valutazione accurata e un trattamento adeguato.

Perché si infiamma la cervicale?

La cervicale può infiammarsi per diverse ragioni, con manifestazioni più o meno intense. 

Le cause principali sono:

  • tensione muscolare: la tensione e il sovraccarico dei muscoli del collo possono causare infiammazione locale. Questo può essere dovuto a posture scorrette prolungate, stress emotivo, o attività fisica intensa e ripetitiva;
  • traumi o lesioni: incidenti come colpi alla testa, cadute o movimenti bruschi possono danneggiare i tessuti molli intorno alla colonna cervicale, causando infiammazione;
  • patologie vertebrali: condizioni come l’ernia del disco cervicale, la degenerazione dei dischi intervertebrali o l’artrosi possono provocare infiammazione della colonna cervicale;
  • malattie infiammatorie: patologie come l’artrite reumatoide o altre malattie autoimmuni possono interessare le articolazioni del collo, causando infiammazione cronica;
  • infezioni: infezioni virali o batteriche possono colpire i tessuti del collo, causando infiammazione e dolore;
  • spondilite anchilosante: si tratta di una malattia infiammatoria cronica che colpisce le articolazioni della colonna vertebrale, inclusa quella cervicale, portando a infiammazione e rigidità.

La causa esatta dell’infiammazione cervicale può variare da persona a persona e spesso è il risultato di una combinazione di fattori.

Come far passare il dolore alla cervicale?

Per alleviare il dolore alla cervicale, è possibile adottare diversi approcci, a seconda della causa e della gravità del dolore. 

Le cure più comuni sono:

  • applicazione di ghiaccio o calore: utilizzare una borsa del ghiaccio avvolta in un panno per ridurre l’infiammazione nelle prime 48 ore dopo un’influenza o un trauma. Successivamente, il calore sotto forma di impacchi caldi, docce calde o bagni caldi può aiutare a rilassare i muscoli del collo;
  • farmaci antidolorifici e antinfiammatori: farmaci da banco come ibuprofene, aspirina o paracetamolo possono ridurre il dolore e l’infiammazione. Questi farmaci vanno assunti sempre e solo seguendo le indicazioni del medico;
  • fisioterapia: un fisioterapista può consigliare esercizi specifici per rafforzare i muscoli del collo, migliorare la flessibilità e correggere la postura. Per approfondire, invitiamo a consultare questo opuscolo elaborato dal Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano, consultabile qui;
  • massaggio: un massaggio terapeutico può aiutare a rilassare i muscoli tesi e ridurre il dolore cervicale;
  • tecniche di rilassamento: la gestione dello stress attraverso tecniche come la meditazione, lo yoga o la respirazione profonda può ridurre la tensione muscolare del collo;
  • correzione della postura: assicurarsi di mantenere una buona postura durante il lavoro e il riposo può ridurre lo stress sulla colonna cervicale;
  • utilizzo di un collare cervicale: in casi di dolore grave, o dopo un infortunio, il medico può prescrivere un collare cervicale per limitare i movimenti del collo e favorire il recupero;
  • evitare movimenti bruschi: ridurre le attività che possono peggiorare il dolore, come sollevare carichi pesanti o movimenti improvvisi del collo.

È importante consultare un medico se il dolore persiste per più di pochi giorni, se è associato a sintomi come intorpidimento o debolezza nelle braccia, o se è stato causato da un trauma grave

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.