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Consigli utili per proteggersi dal caldo in estate

da | Lug 19, 2021 | Medicina Generale, Sanità Integrativa | 0 commenti

Tutti amano l’estate, in inverno si contano i giorni che ci separano finalmente dall’arrivo della “bella stagione” e delle tanto agognate vacanze estive, eppure in questo periodo c’è un fattore da non sottovalutare: proteggersi dal caldo.  

Le ondate di calore che si registrano nei mesi estivi sono sempre più intense, e sappiamo tutti quanto possano essere pericolose, in particolare per alcuni soggetti più a rischio, come gli anziani, le donne incinte, i bambini, le persone affette da patologie cardiache. 

Vediamo insieme quali sono i consigli del Ministero della Salute per proteggersi dal caldo in modo efficace.

Come proteggersi dal caldo: i 10 consigli del Ministero della Salute

Il Ministero della Salute ha redatto un opuscolo informativo, al cui interno fornisce 10 consigli per proteggersi dal caldo

Si tratta, come vedremo, di raccomandazioni classiche, che abbiamo sentito centinaia di volte nella nostra vita, ma con l’aumento delle temperature medie in estate e il sempre più frequente fenomeno delle ondate di calore, è utile ribadirle:

  1. Evitiamo di uscire nelle ore più calde: proteggiamo soprattutto bambini e anziani evitando l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata.
  2. Proteggiamoci in casa e sui luoghi di lavoro: la misura più semplice è la schermatura delle finestre con tende che blocchino il passaggio della luce, ma non quello dell’aria. L’impiego dell’aria condizionata è utile ma vanno evitate le temperature troppo basse (non più di 5° C rispetto all’esterno). È importante garantire la pulizia periodica dei filtri.
  3. Beviamo almeno un litro e mezzo di acqua al giorno: bere molta acqua e mangiare frutta fresca è una misura essenziale per contrastare gli effetti del caldo. Limitiamo il consumo di bevande con zuccheri aggiunti, di caffè e di alcolici.
  4. Seguiamo sempre un’alimentazione corretta: ricordiamoci di consumare 5 porzioni di frutta e verdura di stagione al giorno. Moderiamo il consumo di piatti elaborati ricchi di grassi e riduciamo i condimenti. Privilegiamo cibi freschi, facilmente digeribili e ricchi di acqua. Utilizziamo poco sale e privilegiamo quello iodato.
  5. Facciamo attenzione alla corretta conservazione degli alimenti: il rispetto della catena del freddo è importante per la sicurezza degli alimenti.
  6. Vestiamoci con indumenti di fibre naturali o che garantiscano la traspirazione. All’aperto è utile indossare cappelli leggeri per proteggere la testa dal sole. Utilizziamo occhiali con filtri UV e schermi solari prima di esporci al sole, non solo quando siamo al mare. Stesse precauzioni vanno seguite da coloro che lavorano in luoghi all’aperto.
  7. Proteggiamoci dal caldo in viaggio: se siamo in auto ricordiamoci di areare l’abitacolo evitando ove possibile le ore più calde della giornata e tenere sempre a portata una scorta d’acqua. Non lasciare mai neonati o animali nell’abitacolo, neanche per brevi periodi.
  8. Pratichiamo l’esercizio fisico nelle ore più fresche della giornata. In ogni caso, se si fa attività fisica, ricordiamoci di bere molti liquidi e mangiare in modo corretto.
  9. Offriamo assistenza alle persone a maggior rischio (come gli anziani che vivono da soli, persone in difficoltà etc.) e segnala ai servizi sociali eventuali situazioni che necessitano di un intervento.  
  10. Ricordiamoci sempre di proteggere anche gli animali domestici: diamogli molta acqua anche quando siamo in viaggio e facciamo soste in zone ombreggiate. Per quanto riguarda i cani evitiamo di farli uscire nelle ore più calde della giornata per non farli camminare sull’asfalto rovente.

Si tratta, come accennato, di consigli di buon senso, che spesso però ignoriamo o sottovalutiamo, in particolare gli aspetti relativi alla corretta alimentazione e idratazione; seguirli con attenzione può davvero fare la differenza

Come proteggere i bambini dal caldo estivo

I bambini, in particolare i neonati e i più piccoli, sono molto più vulnerabili degli adulti agli effetti delle ondate di calore

Come sottolinea il Ministero della Salute, il loro sistema di termoregolazione non è ancora completamente sviluppato, il che porta la loro temperatura corporea a salire molto più velocemente. Inoltre, sudando di più, sono esposti a un rischio maggiore di disidratazione.

Per garantire la loro salute e il loro benessere durante l’estate, è fondamentale adottare alcune precauzioni specifiche.

L’idratazione è il primo e più importante passo:

  • offrire acqua spesso durante l’arco della giornata, anche se non la richiedono esplicitamente;
  • per i neonati, aumentare la frequenza delle poppate al seno o con latte artificiale;
  • privilegiare un’alimentazione ricca di frutta e verdura fresche, che contengono naturalmente liquidi e sali minerali;
  • prestare massima attenzione alla sicurezza alimentare: cuocere bene gli alimenti di origine animale, conservare correttamente in frigorifero i cibi deperibili e lavare con cura frutta e verdura. Le alte temperature aumentano il rischio di contaminazioni che possono causare gastroenteriti e un’ulteriore disidratazione.

Un altro aspetto cruciale è evitare il surriscaldamento:

  • controllare la temperatura corporea dei più piccoli e rinfrescarli con bagni o docce con acqua tiepida. Quando possibile, lasciare il pannolino aperto per far traspirare la pelle;
  • evitare l’esposizione diretta al sole, specialmente nelle ore più calde della giornata. I bambini sotto i sei mesi non dovrebbero mai essere esposti direttamente ai raggi solari;
  • utilizzare sempre una crema solare ad alta protezione (SPF 50+), da applicare generosamente prima di uscire e riapplicare ogni due ore, soprattutto dopo il bagno;
  • mantenere freschi gli ambienti in cui soggiornano i bambini, arieggiando nelle ore più fresche e usando tende o persiane per bloccare il sole.

È estremamente importante saper riconoscere i segnali di malessere legati al caldo:

  • sintomi lievi: nausea, debolezza muscolare, irritabilità e mal di testa. In questi casi, portare subito il bambino in un luogo fresco e ombreggiato, rinfrescarlo con acqua e fargli bere piccoli sorsi;
  • sintomi moderati o gravi: segni di disidratazione (urine scarse, sete intensa, pelle fredda), polso accelerato, febbre, fino alla perdita di coscienza nei casi di colpo di calore. In presenza di questi sintomi, è imperativo contattare immediatamente il pediatra o i servizi di emergenza.

Infine, un avvertimento fondamentale: non lasciare mai un bambino da solo in auto, neanche per pochi minuti. La temperatura all’interno di un veicolo può raggiungere livelli letali in brevissimo tempo.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.