Colpo di sole: cause, sintomi, prevenzione, primo soccorso

da | Lug 31, 2020 | Primo Soccorso, Sanità Integrativa | 0 commenti

In estate il nostro desiderio di rilassarci in spiaggia, prendere il sole e fare il bagno, può esporci a uno dei più comuni disturbi estivi: il cosiddetto colpo di sole

Con le dovute proporzioni, va precisato, però, che non sono a rischio solo i bagnanti, ma anche chi lavora all’aperto, ed è esposto quindi ai raggi del sole. Pensiamo, ad esempio, agli operai edili, gli agricoltori, i pescatori e, ovviamente, gli operatori ecologici.

Il caldo asfissiante dei mesi estivi può causare diverse complicanze, come il colpo di calore, i crampi da calore, l’esaurimento da calore, e, appunto, il colpo di sole

Approfondiamo quest’ultimo, per capire in cosa consiste, quali sono i sintomi, come si può prevenire e cosa fare laddove si venisse colpiti.

Cos’è un colpo di sole

Un colpo di sole è l’effetto dell’eccessiva esposizione ai raggi solari, di un’elevata temperatura e un’eccessiva umidità nell’aria, che si aggiungono a quelli del surriscaldamento e della disidratazione frequenti quando le temperature sono molto alte. 

I raggi solari e di conseguenza i raggi ultravioletti e le radiazioni infrarosse, possono provocare danni al nostro corpo, assolutamente da non sottovalutare. 

Come accennato prima, il rischio di un colpo di sole non riguarda solo le persone che affollano le nostre spiagge in estate, ma anche e soprattutto i lavoratori. 

Secondo quanto indicato in un opuscolo redatto dal Ministero della Salute in collaborazione con l’INAIL, “i lavoratori all’aperto ricevono circa 3 volte la dose di radiazioni UV dei lavoratori indoor”

Spesso si crede che l’esposizione alla radiazione solare avvenga solo quando il cielo è terso, libero dalle nuvole, diffondendo quindi la convinzione che se il cielo è un po’ nuvoloso allora si può stare tranquilli. 

Purtroppo, non è così. 

Anche quando il cielo è nuvoloso vi è esposizione alla radiazione solare UV, in quanto le nuvole non sono in grado di bloccare il passaggio dei raggi ultravioletti. 

Quali sono i sintomi del colpo di sole

Come si fa a capire che si è vittima di un colpo di sole? Beh, è sufficiente verificare la presenza di uno o più di questi sintomi

  • arrossamento del volto e della pelle esposta;
  • tachicardia o polso frequente;
  • progressivo aumento della temperatura corporea;
  • cefalea;
  • fotofobia; 
  • disturbi visivi;
  • senso di malessere;
  • nausea;
  • vertigini
  • possibile confusione mentale;
  • allucinazioni;
  • delirio;
  • perdita di coscienza.

Come vedi, i sintomi possono essere anche molto gravi, come la perdita di coscienza, ecco perché è fondamentale prevenire che si verifichi un colpo di sole. 

Vediamo come comportarsi.

Come prevenire un colpo di sole

Com’è facile intuire, il primo consiglio per prevenire un colpo di sole è evitare l’esposizione ai raggi del sole, soprattutto nelle ore più calde della giornata (14.00 – 17.00). 

È un po’ quello che le nostre mamme ci hanno sempre insegnato e che vale sempre, anche da adulti e anche al di fuori del contesto balneare. 

Altri suggerimenti, validi sia per i lavoratori che per i villeggianti (ma anche i cittadini che si spostano nella città), sono i seguenti: 

  • prevenire la disidratazione, portando sempre con sé acqua fresca da bere regolarmente, a prescindere dallo stimolo della sete;
  • bere circa 1 bicchiere di acqua ogni 15-20 minuti durante una moderata attività in condizioni non eccessivamente calde; 
  • indossare abiti leggeri di cotone, traspiranti, di colore chiaro, comodi, e un copricapo. Evitare, quindi, di lavorare o stare a pelle nuda;
  • rinfrescarsi bagnandosi con acqua fresca;
  • lavorare, passeggiare o sostare, nelle zone meno esposte al sole;
  • ridurre il ritmo di lavoro, anche attraverso l’utilizzo di ausili meccanici;
  • fare interruzioni e riposarsi in luoghi freschi
  • evitare di lavorare, passeggiare o stare da soli

Sui luoghi di lavoro è fondamentale l’intervento del datore di lavoro, che dovrà mettere i dipendenti nelle condizioni di lavorare in totale sicurezza, evitando un’eccessiva esposizione al sole e la disidratazione.

Quali sono i fattori di rischio del colpo di sole

Oltre all’esposizione ai raggi del sole e alle alte temperature estive, esistono delle condizioni e dei comportamenti che possono rappresentare fattori che aumentano il rischio di effetti negativi sulla salute: 

A questi vanno aggiunti anche fattori correlati con il luogo di lavoro, che aumentano il rischio di eventi avversi: 

  • lavoro con esposizione diretta al sole;
  • scarso consumo di liquidi/impossibilità di procurarsi da bere;
  • lavoro fisico pesante;
  • ritmo di lavoro intenso;
  • pause di recupero insufficienti;
  • abbigliamento protettivo pesante o equipaggiamento ingombrante.

Vediamo, ora, come comportarsi laddove si dovesse essere colpiti da un colpo di sole. 

Cosa fare in caso di colpo di sole

Laddove si dovesse essere colpiti da un colpo di sole,  in presenza quindi di uno o più sintomi indicati prima, è necessario procedere in questo modo: 

  • chiamare subito l’Addetto al Primo Soccorso e il 118
  • assistere il lavoratore o il soggetto colpito fino all’arrivo dei soccorsi;
  • posizionarlo all’ombra e al fresco, sdraiato in caso di vertigini, sul fianco in caso di nausea, mantenendolo in assoluto riposo;
  • slacciare o togliere gli abiti; 
  • misurare la temperatura corporea
  • cercare di raffreddare rapidamente il corpo, se è possibile, avvolgendolo in un lenzuolo bagnato e ventilandolo o, in alternativa, raffreddare la cute con spugnature di acqua fresca non fredda, in particolare su fronte, nuca ed estremità, ventilando e spruzzando acqua sul corpo.

È di fondamentale importanza non sottovalutare gli effetti di un colpo di sole e intervenire prontamente per proteggere la salute nostra e di chi ci sta intorno.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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