Difetti visivi: quando indossare gli occhiali da vista

da | Apr 19, 2018 | Oculistica, Sanità Integrativa | 0 commenti

I difetti visivi sono molto diffusi nella popolazione mondiale, e l’avvento e l’utilizzo intenso di videoterminali e dispositivi elettronici non ha certo favorito una inversione di tendenza.

I dati disponibili oggi, infatti, ci consegnano uno scenario preoccupante per il prossimo futuro, con un cospicuo aumento dei difetti visivi entro il 2050, in particolare per ciò che riguarda la miopia.

Ma andiamo per ordine, e cerchiamo di capire in cosa consiste un difetto visivo, come si individua e quali sono le azioni da compiere per non compromettere la salute dei nostri occhi.

Difetti visivi e patologie oculari: due realtà da non confondere

Quando ci riferiamo ai difetti visivi dobbiamo prima di tutto fare un distinguo molto netto tra difetti e patologie, perché sono due cose diverse.

Con patologie oculari, infatti, si indicano tutte quelle malattie che colpiscono i nostri occhi, con effetti più o meno gravi.

Sul sito ufficiale di IAPB Italia Onlus – la sezione tricolore dell’International Agency for the Prevention of Blindness-IAPB – c’è un elenco molto dettagliato di tutte le malattie oculari che possono colpire l’uomo.

Di seguito, ci limiteremo ad elencarti solo quelle un po’ più note, per tutto il resto ti invitiamo a consultare la pagina IAPB, qui.

Nella categoria “difetti visivi”, invece, rientrano tutti quei disturbi legati alla retina o di altra natura, molto diffusi nella popolazione mondiale, costringendo chi ne soffre a indossare gli occhiali da vista.

Difetti visivi più comuni: miopia, astigmatismo, ipermetropia, presbiopia

I difetti visivi più comuni nel mondo sono essenzialmente quattro, ovvero miopia, astigmatismo, ipermetropia, presbiopia.

Vediamo in cosa consistono.

Miopia

La miopia è un difetto visivo che si traduce in una vista sfocata da lontano, tecnicamente un vizio di rifrazione.

Cosa vuol dire?

Nei soggetti non miopi, la retina riesce a filtrare correttamente i raggi luminosi, mettendo a fuoco le immagini vicine o distanti. L’occhio affetto da miopia, invece, non riesce a svolgere questo filtraggio, deviando i raggi luminosi e rendendo le immagini sfocate.

La miopia è, tra i difetti visivi, il più diffuso al mondo, e studi recenti hanno confermato un trend in aumento nei prossimi anni, in particolare nei Paesi asiatici, raggiungendo circa il 50% della popolazione mondiale.

Può essere corretta, come altri difetti visivi, indossando occhiali correttivi o sottoponendosi a una operazione di laser agli occhi.

Astigmatismo

L’astigmatismo è un difetto visivo causato da una deformazione della superficie dell’occhio o del bulbo oculare.

L’occhio astigmatico vede le immagini poco nitide, e può essere associato anche a miopia, ipermetropia e presbiopia.

L’astigmatismo si presente in 3 forme:

  1. astigmatismo semplice, che si traduce in un semplice difetto di messa a fuoco delle immagini;
  2. astigmatismo composto, quando si presenta associato a un altro difetto visivo, come la miopia ad esempio;
  3. astigmatismo misto, quando una linea focale è miope e l’altra ipermetrope.

Come la miopia, anche l’astigmatismo può essere corretto indossando gli occhiali da vista o tramite una operazione di laser agli occhi.

Ipermetropia

L’ipermetropia è un difetto visivo spesso asintomatico, che può essere individuato attraverso una visita oculistica, dovuto a un bulbo oculare corto, che causa una messa a fuoco dei raggi solari al di là della retina.

In casi di ipermetropia lieve o media, il soggetto interessato riesce, attraverso un processo chiamato “accomodazione”, a risolvere il difetto in modo autonomo.

Ciò nonostante, non è un difetto da sottovalutare, tutt’altro, perché potrebbe causare forti cefalee e un grave affaticamento visivo.

Nei bambini, inoltre, la difficoltà nel fissare correttamente le immagini potrebbe tradursi in un occhio pigro o in uno strabismo.

Per correggere questo difetto, è necessario il ricorso a occhiali da vista correttivi, chirurgia refrattiva o lenti a contatto.

Presbiopia

La presbiopia è un difetto visivo diffuso soprattutto in età avanzata – dai 40 anni in su, con picchi intorno ai 60-65 anni – che causa la perdita progressiva della capacità di mettere a fuoco le immagini da vicino.

Se quando leggi il giornale o guardi lo schermo del tuo smartphone sei costretto ad allontanarlo dal tuo volto, vuol dire che sei presbite.

Per correggere questo difetto è necessario il ricorso agli occhiali da vista, nello specifico occhiali con lenti monofocali, bifocali o multifocali o progressive, a seconda delle esigenze del soggetto.

Negli ultimi anni si sono fatti passi in avanti nella correzione della presbiopia attraverso la chirurgia refrattiva.

Quando indossare gli occhiali da vista

La salute dei nostri occhi è molto importante, e non dovrebbe mai essere sottovalutata.

Non accusare sintomi legati a difetti visivi, quindi, non è una buona scusa per non sottoporsi mai a una visita approfondita, in particolare nei bambini in età scolare.

In effetti, i bambini molto piccoli non riescono a individuare i sintomi di una miopia o di altri difetti visivi, non ne hanno contezza, ecco perché è buona norma effettuare delle visite di controllo periodiche, a partire dai 2-3 anni.

Quando si cresce, invece, si è più consapevoli di una eventuale difficoltà a leggere da lontano, oppure si manifestano sintomi legati a un difetto visivo, dal semplice mal di testa al bruciore, l’importante è non sottovalutarli, giustificando sempre tutto con la stanchezza.

Insomma, il nostro consiglio è di effettuare delle visite di controllo anche se non si accusano sintomi particolari, in modo da escludere la necessità di un intervento correttivo e salvaguardare la salute oculare.

La prevenzione, d’altronde, è spesso la migliore medicina.

Difetti visivi: le coperture offerte dal Fondo FASDA

Se sei iscritto al Fondo FASDA, il Piano sanitario prevede anche delle coperture per le spese sostenute per l’acquisto di lenti correttive, inclusa la montatura.

Per richiedere il rimborso è necessaria una prescrizione medica di un oculista, che attesti la presenza di un difetto visivo da correggere con gli occhiali da vista o le lenti a contatto.

Per approfondire, puoi consultare la sezione dedicata a Lenti e Occhiali del nostro Piano Sanitario.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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