Possibili cause di sangue occulto nelle feci

da | Mag 3, 2022 | Esami, Sanità Integrativa | 0 commenti

Nell’ambito del Pacchetto salute previsto dal Piano Sanitario, il Fondo FASDA provvede al pagamento di numerose prestazioni effettuate una volta l’anno in strutture sanitarie convenzionate da UniSalute, tra cui anche l’esame per la ricerca del sangue occulto nelle feci.

Si tratta di un test che il medico può raccomandare in presenza di determinate condizioni, e non solo quando il paziente nota del sangue nelle proprie feci, anche perché non sempre è visibile a occhio nudo. D’altronde, si parla di “sangue occulto” proprio perché è nascosto e non è facile da individuare se non attraverso l’impiego di specifiche sostanze chimiche

Esaminare la presenza di sangue nelle feci, però, è molto importante, perché potrebbe indicare una condizione lieve ma anche un’ulcera o un tumore

Vediamo insieme come si esegue questo esame e quali sono le possibili cause di sangue occulto nelle feci

Cos’è il test del sangue occulto nelle feci

Come suggerisce il nome, il test del sangue occulto nelle feci è un esame di laboratorio utilizzato per verificare la presenza di sangue nascosto nei campioni di feci raccolti dal paziente.

La presenza di sangue potrebbe indicare un cancro al colon o polipi nel colon o nel retto, anche se non tutti i tumori o i polipi sanguinano.

Tipicamente, il sangue occulto si trova in quantità così piccole che può essere rilevato solo attraverso le sostanze chimiche utilizzate durante il test.

Se il sangue viene rilevato, potrebbero essere necessari ulteriori test per determinare la fonte dell’emorragia, perché comunque l’esame non consente di stabilirne le cause.

Come viene eseguito il test

Abbiamo spiegato che la presenza di sangue occulto nelle feci è quasi sempre rilevabile solo attraverso l’impiego di specifiche sostanze chimiche

Esistono 3 modalità di esecuzione di questo test:

  1. esame delle feci con guaiaco: si preleva un campione di feci durante un’esplorazione rettale digitale, viene posizionato su un pezzo di carta filtro impregnato del guaiaco e aggiunta una seconda sostanza chiamata perossidasi, che cambia colore a contatto con il sangue;
  2. test immunochimico fecale (FIT): questa modalità prevede l’impiego di anticorpi diretti contro l’emoglobina umana ed è raccomandata ogni anno per lo screening del tumore del colon-retto;
  3. esame genetico delle feci (test FIT-DNA): questa tipologia di test è un’evoluzione del FIT, che viene combinato ad un test del materiale genetico (DNA) associato al tumore del colon-retto. 

La scelta del tipo di esame è a discrezione del medico. 

Per quanto riguarda i risultati, la lettura è molto semplice: è positivo, se si trova la presenza di sangue occulto, negativo se non se ne individuano tracce. 

Come prepararsi all’esame

Vari alimenti, integratori alimentari e farmaci possono influenzare i risultati dell’esame del sangue occulto nelle feci, in particolare la prima metodologia, quella che prevede l’impiego del guaiaco, portando ad un falso positivo o ad un falso negativo

Per questo motivo, il medico potrebbe chiedere di evitare determinati cibi o medicinali, in genere nei 3 giorni che precedono il test:

  • alcuni tipi di frutta e verdura, inclusi broccoli e rape;
  • carne rossa;
  • integratori di vitamina C;
  • antidolorifici, come l’aspirina e l’ibuprofene.

Sarà il medico a spiegare come comportarsi prima di sottoporsi al test, ma anche il laboratorio presso il quale ci si reca potrebbe fornire alcune indicazioni in merito. 

È importante attenersi alle istruzioni ricevute. 

Quali sono le cause principali di sangue occulto nelle feci

Abbiamo spiegato che il test del sangue occulto nelle feci è una delle opzioni per lo screening del cancro del colon, in particolare in presenza di determinati fattori di rischio, anche senza alcun sintomo. 

Ma quali sono le possibili cause? Il sangue può comparire nelle feci a causa di una o più delle seguenti condizioni:

  • escrescenze benigne o maligne, o polipi del colon;
  • emorroidi;
  • ragadi anali;
  • infezioni intestinali che causano infiammazione;
  • ulcere;
  • colite ulcerosa;
  • morbo di Crohn;
  • malattia diverticolare, causata da effusioni della parete del colon;
  • anomalie dei vasi sanguigni nell’intestino crasso. 

Come più volte ribadito, però, il solo test del sangue occulto nelle feci e la sua eventuale presenza non è sufficiente a individuare le cause del sanguinamento, e sarà necessario sottoporsi ad altri accertamenti. 

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

Segui FASDA su Facebook