Durante l’epidemia del nuovo coronavirus, ed in particolare nelle prime settimane e mesi, è esplosa in tutto il Paese la corsa all’acquisto di gel igienizzanti per le mani, con relativo e deplorevole rialzo dei prezzi.
In effetti, l’OMS e il Ministero della Salute consigliano l’impiego di questo prodotto per disinfettare le mani e rimuovere eventuali virus e spore batteriche, ma solo se non si ha la possibilità di lavarle con acqua e sapone.
Si tratta di un gesto banale, che tutti effettuiamo svariate volte al giorno dalla prima infanzia, eppure al fine di una corretta igienizzazione e disinfezione è necessario seguire una procedura precisa, caratterizzata da alcuni passaggi.
Vediamoli insieme.
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Quando lavare le mani
Lavare frequentemente le mani è importante sempre, in particolare quando si trascorre molto tempo fuori casa, in luoghi pubblici, nei mezzi di trasporto, e così via.
Il lavaggio delle mani è particolarmente importante in alcune situazioni, ad esempio:
Prima di:
- mangiare;
- maneggiare o consumare alimenti;
- somministrare farmaci;
- medicare o toccare una ferita;
- applicare o rimuovere le lenti a contatto;
- usare il bagno;
- cambiare un pannolino;
- toccare un ammalato.
Dopo:
- aver tossito, starnutito o soffiato il naso;
- essere stati a stretto contatto con persone ammalate;
- essere stati a contatto con animali;
- aver usato il bagno;
- aver cambiato un pannolino;
- aver toccato cibo crudo, in particolare carne, pesce, pollame e uova;
- aver maneggiato spazzatura;
- aver usato un telefono pubblico, maneggiato soldi, ecc.;
- aver usato un mezzo di trasporto (bus, taxi, auto, ecc.);
- aver soggiornato in luoghi molto affollati, come palestre, sale d’aspetto di ferrovie, aeroporti, cinema, ecc.
Può sembrare inutile rimarcare questi consigli, eppure le infezioni sono molto frequenti proprio a causa di una scarsa igiene delle mani. Ci riferiamo, sia chiaro, anche a un banale raffreddore, non soltanto all’epidemia di coronavirus in corso.
Quindi, meglio ripetere certi concetti, se possono contribuire a migliorare la salute pubblica.
Come lavare le mani nel modo giusto
Tutti noi pensiamo di lavare le mani in modo corretto e siamo convinti di sapere qual è la procedura da seguire, eppure non sempre la eseguiamo nel modo giusto.
L’OMS e il Ministero della Salute hanno redatto un opuscolo, con tanto di infografica per illustrare i vari passaggi.
Come vedi, probabilmente il modo nel quale ti lavi le mani ogni giorno non è esattamente quello suggerito per una corretta igienizzazione e disinfezione.
I passaggi da seguire, quindi, sono i seguenti:
- bagna bene le mani con l’acqua;
- applica una quantità di sapone sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani;
- strofina bene le mani palmo contro palmo;
- strofina il palmo sinistro sopra il dorso destro intrecciando le dita tra loro e viceversa;
- strofina il dorso delle dita contro il palmo opposto tenendo le dita strette tra loro;
- strofina le mani palmo contro palmo, avanti e indietro, intrecciando le dita della mano destra incrociate con quelle della sinistra;
- strofina il pollice destro mantenendolo stretto nel palmo della mano sinistra e viceversa;
- strofina ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro nel palmo della mano sinistra e viceversa;
- strofina il polso ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro sul polso sinistro e ripeti per il polso destro;
- sciacqua accuratamente le mani con l’acqua;
- asciuga accuratamente le mani con una salvietta monouso;
- usa la salvietta monouso per chiudere il rubinetto.
Per completare questa procedura in modo che risulti davvero efficace è importante che duri circa 40-60 secondi.
Come usare correttamente il gel igienizzante
Abbiamo detto che, in caso di impossibilità a lavarsi le mani con acqua e sapone, è consigliato utilizzare un gel igienizzante.
Anche in questo caso, però, non è sufficiente mettere un po’ di soluzione nel palmo delle mani e strofinare per qualche secondo in modo che si assorba, ma va seguita una procedura precisa.
Come vedi, i passaggi sono quasi gli stessi di quelli previsti per il lavaggio delle tue mani con acqua e sapone, con un paio di step in meno perché, in questo caso, non si devono bagnare e risciacquare.
Ecco come procedere:
- versa nel palmo della mano una quantità di soluzione sufficiente per coprire tutta la superficie delle mani;
- strofina le mani palmo contro palmo;
- strofina il palmo sinistro sopra il dorso destro intrecciando le dita tra loro e viceversa;
- strofina bene palmo contro palmo;
- strofina bene i dorsi delle mani con le dita;
- strofina il pollice destro mantenendolo stretto nel palmo della mano sinistra e viceversa;
- strofina ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro nel palmo della mano sinistra e viceversa;
- strofina il polso ruotando avanti e indietro le dita della mano destra strette tra loro sul polso sinistro e ripeti per il polso destro;
- una volta asciutte, le tue mani sono pulite.
Per questa procedura occorrono circa 20-30 secondi.
La rivoluzionaria intuizione di un medico ungherese
Forse non lo sai, ma un gesto che a noi appare tanto naturale come lavare le mani non era la prassi fino a un secolo e mezzo fa, nemmeno nel campo medico.
Infatti, fu Ignác Semmelweis, un medico ungherese, a metà del 1800, a capire l’importanza dell’igiene delle mani nel prevenire le infezioni, salvando tantissime vite umane.
Nello specifico, Semmelweis capì che le donne morivano di parto per sepsi o febbre puerperale a causa dei germi contratti proprio durante l’intervento.
La causa fu individuata nei medici, che all’epoca effettuavano regolarmente autopsie sui cadaveri per studiare il corpo umano, ma non avevano l’abitudine di lavare le mani dopo aver terminato l’esame.
Quindi, entrando in contatto con i germi presenti nel cadavere, andavano a seguire il parto delle donne contagiandole.
A confermare questa tesi fu il tasso di infezioni praticamente nullo nelle donne seguite solo ed esclusivamente dalle ostetriche in reparto.
Così, decise di imporre a se stesso e agli altri medici di disinfettare le mani prima di entrare in sala parto.
L’intuizione del dottore ungherese fu rivoluzionaria, seppur ostracizzata dalla comunità medica per decenni, e ottenne come risultato il calo drastico dei decessi post parto per infezione.
Conclusioni
Lavare accuratamente e con frequenza le mani può ridurre in modo netto la diffusione di virus e batteri, causa di molte malattie, anche gravi.
Lo abbiamo imparato sulla nostra pelle durante i mesi più duri della pandemia, ed è una lezione che dobbiamo conservare per sempre, perché può fare la differenza tra la salute e la malattia.