Come funziona l’apparecchio per i denti?

da | Apr 13, 2023 | Odontoiatria, Sanità Integrativa | 0 commenti

La nostra salute dentale è di prioritaria importanza, sia dal punto di vista medico sia per quanto concerne l’elemento meramente estetico. In effetti, il sorriso è un aspetto fondamentale della nostra vita sociale e della nostra salute mentale. Tuttavia, molti di noi nascondono il proprio sorriso a causa di problemi dentali che rendono necessario un intervento odontoiatrico per la loro correzione, tra cui l’apparecchio per i denti

Gli apparecchi per i denti sono dispositivi ortodontici utilizzati per correggere la posizione dei denti e migliorare l’estetica e la funzione del sorriso. 

Attualmente, esistono diversi tipi di apparecchi ortodontici disponibili, ciascuno con i propri vantaggi e svantaggi, e la scelta dell’apparecchio migliore dipende dalle esigenze individuali del paziente e dalle indicazioni del dentista.

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è un apparecchio per i denti, come funziona, quanti tipi ne esistono, quanto tempo ci vuole per vedere i risultati e come prendersene cura. 

Cos’è un apparecchio per i denti?

Come accennato, un apparecchio per i denti è un dispositivo ortodontico utilizzato allo scopo di correggere la posizione dei denti e migliorare il sorriso

L’apparecchio può essere fisso o mobile (rimovibile) e viene utilizzato per trattare malocclusioni dentali, cioè una non corretta chiusura della bocca quando si serrano i denti, come denti storti, sovrapposti, sporgenti o che non si incontrano correttamente.

Questo dispositivo può essere utilizzato in diversi momenti della vita, dai bambini agli adulti, per periodi più o meno lunghi a seconda della condizione da correggere.

Come funziona l’apparecchio ortodontico?

Come detto, gli apparecchi per i denti sono utilizzati per correggere problemi di allineamento e malocclusioni dentarie, che possono causare diversi disturbi, come: 

  • difficoltà nella masticazione;
  • dolore alla mandibola;
  • problemi di pronuncia;
  • dolore ai denti;
  • problemi di igiene orale.

Ma come funziona un apparecchio per i denti? Questi dispositivi sono progettati per applicare una pressione costante sui denti, in modo da spostarli gradualmente nella posizione desiderata

Questo processo può richiedere diversi mesi o anni, a seconda della gravità della malocclusione e del tipo di apparecchio ortodontico utilizzato.

A cosa serve?

Un apparecchio può avere diversi scopi, a seconda della condizione da correggere. I principali utilizzi sono:

  • correggere il sovraffollamento, che si verifica quando il rapporto tra la mascella è troppo piccola e/o i denti sono troppo grandi. Gli apparecchi spostano i singoli denti avanti, indietro e trasversalmente, per fare spazio sufficiente affinché i denti si posizionino uno accanto all’altro;
  • correzione di un overbite o di un overjet: un overbite è la sovrapposizione verticale dei denti superiori e inferiori, mentre un overjet è la sporgenza dei denti superiori rispetto ai denti inferiori.
  • muovere i denti in avanti, verso le labbra e non solo verso il palato.

In base al difetto da correggere, il dentista potrà optare per diversi tipi di apparecchi per i denti

Vediamo quali. 

Quanti tipi di apparecchi per i denti esistono?

Esistono diversi tipi di apparecchi ortodontici oggi disponibili, tra cui i principali sono i seguenti quattro:

  1. apparecchio fisso;
  2. allineatori trasparenti;
  3. apparecchi mobili;
  4. espansori palatali.

Approfondiamo.

1. Apparecchio fisso per i denti

Un apparecchio fisso per i denti è un dispositivo ortodontico che consiste in una serie di piccoli bracket metallici che vengono incollati ai denti del paziente e collegati tra di loro da un filo metallico, progettato per spostare i denti lentamente e gradualmente nella posizione corretta attraverso l’applicazione di una forza costante sui denti.

Questo tipo di dispositivo viene solitamente utilizzato per trattare malocclusioni più complesse, come quelle che coinvolgono una significativa rotazione dei denti o una profonda discrepanza tra la lunghezza delle arcate, e può essere dotato di una vasta gamma di componenti per consentire una maggiore precisione e personalizzazione del trattamento, come ad esempio:

  • anelli metallici; 
  • archi;
  • molle;
  • ganci; 
  • elastici.

L’apparecchio fisso richiede una pulizia accurata e regolare per prevenire la formazione di placca batterica e carie dentali. Inoltre, il paziente deve seguire un’alimentazione corretta per evitare di danneggiare i bracket e il filo metallico. 

L’ortodontista seguirà il paziente regolarmente per controllare la progressione del trattamento e apportare eventuali regolazioni all’apparecchio.

2. Apparecchio trasparente per i denti

L’apparecchio trasparente per i denti, anche noto come “allineatore trasparente” o “ortodonzia invisibile”, rappresenta un’alternativa estetica agli apparecchi ortodontici tradizionali in metallo, poiché sono fatti di materiale trasparente e sono quindi meno visibili durante il trattamento.

Si tratta, nei fatti, di una serie di mascherine trasparenti fatte su misura per i denti del paziente, che vengono indossate per un periodo di tempo determinato e poi sostituite con un nuovo set di mascherine, ogni volta con una forma leggermente diversa, fino a raggiungere la posizione finale desiderata.

3. Apparecchio mobile per i denti

Gli apparecchi mobili per i denti sono dispositivi ortodontici rimovibili, utilizzati per trattare malocclusioni dentali lievi o per mantenere i risultati ottenuti dopo un trattamento ortodontico. A differenza degli apparecchi per i denti fissi, che sono saldamente incollati ai denti, quelli mobili possono essere facilmente rimossi dal paziente per pulire i denti o per mangiare

Sono realizzati su misura utilizzando un’immagine della bocca e una scansione digitale, generalmente in materiale acrilico trasparente o in metallo, e possono essere regolati per adattarsi alla posizione dei denti del paziente.

Seppur comodi e più facili da gestire, gli apparecchi mobili richiedono la cooperazione del paziente per essere efficaci. Infatti, devono essere indossati regolarmente per diverse ore al giorno, in base alle indicazioni dell’ortodontista, per garantire una corretta correzione dei denti.

In generale, gli apparecchi per i denti mobili richiedono meno tempo di trattamento rispetto agli apparecchi per i denti fissi e sono spesso utilizzati come trattamento preliminare per i pazienti che necessitano di un trattamento ortodontico completo. Tuttavia, la durata del trattamento dipende dalle esigenze individuali del paziente e dalla gravità del problema dentale.

4. Espansori palatali

Gli espansori palatali sono dispositivi ortodontici utilizzati per allargare l’arcata dentale superiore, la struttura ossea che contiene i denti superiori e che forma, appunto, il palato. Quando l’arcata dentale superiore è troppo stretta, infatti, può causare problemi dentali come la sovrapposizione dei denti, il morso incrociato o il dolore alla mascella.

Un espansore palatale è costituito da un dispositivo metallico o plastico, che viene fissato ai denti posteriori superiori con colla dentale o con l’uso di viti, e viene poi attivato dall’ortodontista per allargare gradualmente l’arcata dentale superiore, applicando una pressione costante sui denti.

Sono spesso utilizzati per trattare problemi dentali nei bambini, poiché l’osso del palato è ancora in fase di crescita e può essere allargato più facilmente, ma possono anche essere utilizzati negli adulti affetti da disturbi specifici.

Gli espansori palatali possono causare alcuni effetti collaterali temporanei, come fastidio o dolore, ma di solito durano solo pochi giorni

È importante seguire le indicazioni dell’ortodontista per l’uso del dispositivo e per la pulizia dei denti durante il trattamento, che in generale varia da poche settimane a diversi mesi, a seconda delle esigenze individuali del paziente.

Quanto tempo ci vuole per raddrizzare i denti con l’apparecchio?

Il tempo necessario per raddrizzare i denti con l’apparecchio dipende, come detto, dalla gravità della malocclusione e dal tipo di dispositivo ortodontico utilizzato. In generale, il trattamento con l’apparecchio fisso può durare da 18 a 36 mesi, mentre i trattamenti con gli apparecchi mobili o i trattamenti ortodontici invisibili possono richiedere da 6 mesi a 24 mesi.

È importante ricordare che ogni persona è diversa e che il tempo necessario per raddrizzare i denti può variare in base alla complessità del caso. È quindi fondamentale seguire le istruzioni del proprio ortodontista e mantenere una corretta igiene orale durante il trattamento per ottenere i migliori risultati e completare il trattamento nel minor tempo possibile.

Come prendersi cura dell’apparecchio per i denti?

Prendersi cura di un apparecchio per i denti è importante per garantire una corretta igiene orale e prevenire la formazione di carie o altri problemi dentali

Sarà il dentista a fornire tutte le indicazioni del caso, ma in genere i principali consigli da seguire sono i seguenti:

  • pulizia regolare: spazzolare i denti almeno due volte al giorno e dopo ogni pasto, se possibile, utilizzando uno spazzolino morbido per evitare di danneggiare l’apparecchio. Inoltre, si raccomanda di utilizzare il filo interdentale per rimuovere i residui di cibo dai denti;
  • evitare cibi duri e appiccicosi: alcuni cibi, in effetti, possono danneggiare l’apparecchio o causare la rottura dei fili o delle staffe. In particolare, è opportuno evitare cibi appiccicosi come caramelle o gomme da masticare;
  • evitare cibi e bevande acide: alimenti acidi, come agrumi e bevande gassate, possono danneggiare l’apparecchio e aumentare il rischio di carie dentarie;
  • utilizzare un idropulsore orale: questo dispositivo può aiutare a pulire le zone difficili da raggiungere dell’apparecchio, rimuovendo i residui di cibo e prevenendo la formazione di placca;
  • controlli regolari: è fondamentale sottoporsi periodicamente a controlli con l’ortodontista per verificare lo stato dell’apparecchio e monitorare il progresso del trattamento;
  • rimuovere l’apparecchio per lo sport: in caso di dispositivo mobile, si consiglia di rimuoverlo per praticare sport o attività fisica intensa in modo da non danneggiarlo o causare lesioni alla bocca.

Seguendo queste semplici indicazioni, è possibile garantire una corretta igiene orale durante il trattamento con l’apparecchio per i denti e prevenire problemi dentali futuri.

Si può fare la pulizia dei denti con l’apparecchio fisso?

Abbiamo più volte sottolineato l’importanza di una corretta igiene orale anche quando si indossa un apparecchio per i denti, e una delle domande più diffuse in tal senso è la seguente: si può fare la pulizia dei denti professionale in presenza di un dispositivo fisso? 

La risposta è sì, è possibile e raccomandato sottoporsi a sedute di ablazione del tartaro, che consiste nella rimozione della placca batterica e del tartaro dai denti e dalle gengive; anzi, diventa ancora più importante in questi casi, perché i fili e le staffe dell’apparecchio possono accumulare facilmente residui alimentari e placca batterica.

Un igienista dentale specializzato ed esperto può eseguire questa procedura su pazienti che indossano un apparecchio fisso, facendo attenzione a non danneggiarlo. 

In presenza, invece, di un apparecchio rimovibile, è ovviamente tutto più semplice, perché è sufficiente togliere il dispositivo, eseguire la pulizia approfondita e rimetterlo una volta terminata

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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