La pulizia dei denti rientra a pieno titolo nella prevenzione della salute orale. Non si tratta, in effetti, solo di una procedura a scopo estetico – perché il sorriso migliora in modo evidente – ma individua nella prevenzione delle infezioni e malattie varie la sua principale ragione di esecuzione.
L’espressione pulizia dei denti, di uso comune, forse non riesce a far comprendere appieno in cosa consiste questo procedimento; sarebbe, infatti, più corretto parlare di ablazione del tartaro.
Come si legge nelle Linee guida nazionali per la promozione della salute orale e la prevenzione delle patologie orali in età adulta del Ministero della Salute, l’ablazione del tartaro consiste nella rimozione, appunto, del tartaro, nell’eliminazione del biofilm batterico sopra e sottogengivale e nella lucidatura dei denti.
Vediamo insieme, quindi, in cosa consiste la pulizia dei denti, come viene eseguita, quando bisogna farla e come affrontarla.
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Pulizia dei denti (ablazione del tartaro): cos’è
Come già accennato nell’introduzione, la pulizia dei denti – o più correttamente ablazione del tartaro, detartrasi o igiene dentale professionale – consiste nell’eliminazione del tartaro e della placca batterica dalle superfici del dente sopragengivali e sottogengivali.
L’obiettivo è rendere le superfici dentali perfettamente pulite e lisce, ed eliminare i batteri causa di infezioni, a vario titolo, del cavo orale, e di carie.
Si tratta, quindi, di una procedura di igiene orale a scopo preventivo, alla quale sottoporsi periodicamente, a seconda delle esigenze personali.
Come si esegue la pulizia dei denti
La pulizia dei denti viene eseguita presso uno studio odontoiatrico da un professionista specializzato.
Il suddetto professionista può utilizzare strumenti sia meccanici che ad ultrasuoni, ad esempio:
- meccanici: ablatori, che producono vibrazioni coadiuvate da un getto d’acqua di raffreddamento e irrigazione dei tessuti;
- manuali: scalers/curette, vengono manovrati dall’operatore che indirizza la superficie lavorante dello strumento sulla superficie dei denti creando attrito.
Quanto dura la pulizia dei denti
La procedura dura dai trenta ai sessanta minuti, un tempo che può variare a seconda delle condizioni in cui versa il paziente, ma anche della sua partecipazione.
In effetti, laddove il paziente risultasse meno predisposto alla pulizia, chiedendo ad esempio continue pause a causa di particolari fastidi avvertiti, oppure la parte da rimuovere fosse davvero molto consistente, potrebbe anche essere divisa in più sedute.
Quando sottoporsi a una pulizia dei denti
La pulizia dei denti è una procedura alla quali possono sottoporsi tutti, adulti e bambini compresi, anche in presenza dei cosiddetti denti da latte, o denti decidui.
Se ne consiglia l’esecuzione, in generale, alla popolazione che ha una bocca sana, ma particolarmente indicata in coloro che portano manufatti protesici fissi o removibili (apparecchio per i denti, ponti, dentiere, impianti, e così via).
Risulta, inoltre, molto importante nelle donne in gravidanza, che tendono ad accumulare più tartaro, e in pazienti affetti da particolari patologie e/o disabilità.
Come affrontare la pulizia dei denti
L’ablazione del tartaro è una procedura di solito ben tollerata dai pazienti, anche se il livello di sensibilità varia di persona in persona.
Un eccessivo accumulo di placca potrebbe rendere la procedura più duratura, aumentando di conseguenza questo fastidio, ma in genere parliamo comunque di un lieve indolenzimento, niente di particolarmente doloroso o invasivo.
Durante la pulizia il professionista si interrompe per consentire al paziente di riposarsi un attimo e sciacquare la bocca con acqua e con un collutorio specifico.
Un lieve sanguinamento delle gengive è assolutamente normale, non c’è da preoccuparsi.
Cosa fare dopo la pulizia dei denti
La pulizia dei denti va svolta periodicamente, per rimuovere la placca in modo più approfondito, ma quotidianamente il paziente deve impegnarsi a tenere una igiene orale molto ben curata.
Deve lavare i denti spesso durante la giornata, possibilmente utilizzando un dentifricio e uno spazzolino specifico, su indicazione del dentista, deve utilizzare il filo interdentale e/o degli scovolini per i denti, praticare degli sciacqui con un collutorio efficace.
Inoltre, bisogna fare attenzione al consumo di alcuni alimenti e bevande che tendono a macchiare i denti e corroderli in misura maggiore.