Cosa sono gli impianti dentali

da | Mag 19, 2022 | Sanità Integrativa | 0 commenti

Tra le prestazioni offerte dal Piano Sanitario del Fondo FASDA figura anche il pagamento delle prestazioni per impianti osteointegrati e le relative corone fisse. Si tratta di un importante supporto per i lavoratori, visto che le cure odontoiatriche sono tra le principali alle quali gli italiani rinunciano a causa dei costi elevati.  

A causa della rinuncia alle cure, la loro procrastinazione nel tempo, insieme a condizioni come carie, malattie parodontali o lesioni, tantissimi italiani sperimentano ogni anno la perdita o l’avulsione dei denti, rendendo necessario rivolgersi al dentista per ricevere i trattamenti necessari, che comprendono anche gli impianti dentali.  

Ma cosa sono gli impianti dentali, in cosa consistono e come vengono realizzati? Approfondiamo insieme. 

Cosa sono gli impianti dentali

La perdita di un dente, a causa di un infortunio o di una malattia, può compromettere la salute orale, provocando una rapida perdita ossea, una difficoltà nel linguaggio o nella masticazione, con il disagio che questo comporta. 

Di conseguenza, la sostituzione del dente mancante con un impianto dentale può migliorare notevolmente la qualità della vita e la salute del paziente.

Ma cosa sono gli impianti dentali? 

Gli impianti dentali sono dispositivi medici impiantati chirurgicamente nella mascella al fine di ripristinare la capacità di masticazione di una persona o il loro aspetto, compromesso dalla mancanza di uno o più denti.  

Si tratta, di fatto, di un supporto al quale vanno poi agganciati dei denti artificiali, come corone, ponti o protesi dentarie.

Quindi, con impianto dentale non ci si riferisce al dente finto, ovvero la parte visibile, ma la struttura che ne consente l’inserimento.

Com’è fatto un impianto dentale

Gli impianti dentali sono costituiti da tre elementi di base, che andiamo ad elencare di seguito: 

  • la vite in titanio, che viene inserita chirurgicamente nell’osso mascellare al posto della radice del dente;
  • il moncone o abutment, ovvero un elemento di congiunzione che si aggancia alla vite per poi ospitare il dente finto;
  • il dente finto sostitutivo, altrimenti detto corona

Un impianto dentale completo è come lo vediamo in questa immagine.

La vite è quella inserita al posto della radice del dente, il moncone è la parte superiore che si posiziona sopra l’impianto all’altezza della gengiva, mentre la corona è il dente finto che vediamo a sinistra, da avvitare al moncone. 

Nell’introduzione abbiamo fatto riferimento alla prestazione offerta dal Fondo FASDA, indicando che il Piano Sanitario prevede il pagamento dell’impianto osteointegrato con relative corone, questo vuol dire che il Fondo copre il costo sostenuto per l’intera operazione di sostituzione di un dente perso

Cosa vuol dire osteointegrato

Quando si parla di impianti dentali sarebbe più corretto utilizzare l’espressione impianti osteointegrati

Cosa vuol dire? 

L’osteointegrazione è un processo in cui le cellule del punto in cui viene inserito l’impianto, nel caso specifico dell’osso mascellare, riconoscono l’elemento esterno senza rigettarlo, integrandolo come se fosse parte naturale del nostro corpo. 

Per questo motivo, l’impianto dentale viene in genere realizzato in titanio, un materiale che si è dimostrato più adatto a favorire il processo di osteointegrazione. Viene non a caso impiegato anche per le protesi, ad esempio quelle dell’anca. 

Purtroppo, non è un processo immediato, ma richiede in genere fino a 6 mesi. Difatti, durante questo periodo, non si procede all’inserimento dell’elemento definitivo, ma si utilizzano i cosiddetti denti provvisori

Una volta che l’osteointegrazione è andata a buon fine, si possono sostituire i denti provvisori con l’impianto definitivo

Tipi di impianti dentali

Esistono diverse tipologie di impianti dentali che i medici specialisti possono eseguire, ma i due più diffusi sono i seguenti: 

  • impianto endostale o endosseo (nell’osso): questo è il tipo di impianto più comune, strutturato come spiegato prima. La vite di titanio va a sostituire la radice, quindi posizionata chirurgicamente nell’osso mascellare. Ogni impianto contiene uno o più denti protesici. Questo tipo di impianto è generalmente un’alternativa per i pazienti che ora indossano ponti o protesi rimovibili;
  • impianto sottoperiostale (sull’osso): questo tipo di impianto viene posizionato sopra la mascella con perni della struttura metallica che sporgono attraverso la gengiva per mantenere l’impianto in posizione. Questo tipo di impianto viene eseguito, in genere, in quei pazienti che non possono portare protesi convenzionali e non hanno un’altezza ossea adeguata per sostenere un impianto endosseo.

La scelta del tipo di impianto da eseguire è, ovviamente, di competenza del dentista. 

Quali sono i vantaggi degli impianti dentali?

Come già accennato, la mancanza di uno o più denti può provocare una serie di disagi nei pazienti. Per questo motivo si raccomanda di rivolgersi ad un dentista per valutare un intervento per il posizionamento di un impianto dentale osteointegrato con relativa corona. 

Quali sono i vantaggi principali di questa procedura?

  • miglioramento estetico;
  • miglioramento nel linguaggio, compromesso dall’assenza di uno o più denti; 
  • maggiore comfort rispetto alle protesi rimovibili;
  • miglioramento della masticazione;
  • miglioramento dell’autostima;
  • miglioramento della salute orale;
  • durabilità: gli impianti dentali sono molto durevoli e con una buona cura possono durare per tutta la vita. 

Se, a causa di un trauma, di una carie o di una patologia parodontale, ci si trova nella condizione di non avere uno o più denti, è il caso di rivolgersi ad un dentista per ricevere le cure necessarie, evitando di peggiorare la propria salute orale.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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