Si può andare dal dentista in gravidanza?

da | Gen 10, 2024 | Gravidanza, Sanità Integrativa | 0 commenti

Una delle domande più frequenti tra le donne incinta è se si può andare dal dentista in gravidanza

La risposta è sì, è assolutamente possibile continuare a prendersi cura della propria salute dentale durante la gravidanza. In effetti, la salute orale è particolarmente importante durante la gravidanza, perché i cambiamenti ormonali possono aumentare il rischio di problemi dentali, come la gengivite e la carie.

Tuttavia, è essenziale informare il dentista della gravidanza in corso, in particolare se si stanno pianificando trattamenti o procedure più invasive. Alcuni trattamenti, come le radiografie dentali, possono infatti essere evitati o posticipati in questa fase, specialmente nel primo trimestre, quando l’embrione è in fase di sviluppo.

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire se e quando si può andare dal dentista in gravidanza

Andare dal dentista in gravidanza: quali trattamenti sono sicuri?

Come accennato nell’introduzione, molte cure dentali di routine possono essere eseguite in modo sicuro durante la gravidanza, ma è importante discutere sempre con il dentista e il medico per garantire che le procedure siano adatte al proprio stato di salute. 

In linea generale, ecco alcuni trattamenti e cure dentali che di solito sono considerati sicuri durante la gravidanza:

  • pulizia dentale: le pulizie dentali di routine sono generalmente sicure e raccomandate durante la gravidanza, perché possono aiutare a prevenire la gengivite e la formazione di placca;
  • otturazioni dentali: la rimozione di carie e le otturazioni o riempimenti dentali sono procedure comuni, che possono essere eseguite durante la gravidanza;
  • trattamenti canalari: in alcuni casi, i trattamenti canalari possono essere eseguiti in modo sicuro durante la gestazione. Tuttavia, è importante discutere con il dentista riguardo alla necessità e ai rischi coinvolti;
  • gengivectomia e gengivoplastica: queste procedure possono essere eseguite in modo sicuro per trattare problemi gengivali, come l’eccesso di tessuto gengivale;
  • trattamenti ortodontici non invasivi: alcuni trattamenti, ad esempio la regolazione dei denti con dispositivi come gli apparecchi mobili possono essere eseguiti durante la gravidanza.

È fondamentale comunicare apertamente con il dentista sulla gravidanza e qualsiasi sintomo o preoccupazione. Sarà lui a indicare come e se procedere, proteggendo la salute del bambino in grembo.

Si possono fare le radiografie dentali in gravidanza?

Le radiografie dentali durante la gravidanza sono generalmente limitate, e vengono eseguite solo quando è assolutamente necessario per la diagnosi e il trattamento. 

Durante il primo trimestre, in particolare, molte donne cercano di evitare l’esposizione ai raggi X per ridurre al minimo i rischi per lo sviluppo embrionale.

Tuttavia, in alcune situazioni, le radiografie possono essere considerate sicure se vengono adottate precauzioni per ridurre l’esposizione. Queste precauzioni includono l’uso di gonne di piombo per proteggere il corpo della madre e la copertura di altre parti del corpo che non sono coinvolte nella zona da radiografare. Inoltre, il dentista può limitare la quantità di raggi X utilizzati e concentrarsi solo sulla zona interessata.

Sarà cura del dentista adottare un approccio cauto, ed eseguire le radiografie solo quando è assolutamente necessario per una diagnosi accurata e un trattamento appropriato. In molti casi, il dentista può decidere di posticipare le radiografie non urgenti fino a dopo la gravidanza per evitare rischi potenziali.

Si può fare l’anestesia dal dentista in gravidanza?

Sì, in generale, è possibile sottoporsi ad una anestesia dentale durante la gravidanza, ma ci sono alcune considerazioni importanti da tenere a mente.

Iniziamo col dire che l’anestesia locale, comunemente utilizzata nei trattamenti dentali, è generalmente considerata sicura durante la gravidanza

Infatti, gli anestetici locali sono spesso utilizzati, perché agiscono solo nella zona in cui sono somministrati e hanno una bassa probabilità di attraversare la placenta in quantità significative.

Per quanto riguarda, invece, l’anestesia generale, essa può comportare rischi aggiuntivi, e solitamente viene evitata durante la gravidanza, specialmente nel primo trimestre. Tuttavia, in situazioni di emergenza o quando è assolutamente necessaria, il medico può valutare attentamente i rischi e i benefici.

Se possibile, e quindi in assenza di una condizione di urgenza, i trattamenti dentali che richiedono anestesia possono essere pianificati durante il secondo trimestre, quando il rischio di danni allo sviluppo fetale è minore rispetto al primo trimestre.

Come sempre, la sicurezza dipende dalla situazione specifica e dalla necessità del trattamento. In caso di dubbi o preoccupazioni, è consigliabile consultare sia il dentista che il medico ostetrico per valutare i rischi e i benefici in modo specifico per la propria situazione.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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