Una delle più diffuse credenze sulla medicina, ancora oggi, soprattutto nelle vecchie generazioni, consiste nel non poter mangiare le uova se si assumono antibiotici.
Ma è veramente così? La risposta a questa domanda, in linea generale, è no, anche se esistono alcune tipologie di antibiotici la cui somministrazione potrebbe sconsigliare il consumo di uova.
Lo spiega anche l’Istituto Superiore di Sanità in uno dei suoi contenuti “antibufala” presenti sul sito www.issalute.it.
Facciamo chiarezza, e proviamo a capire se e quando si possono mangiare le uova se si assumono antibiotici.
Indice dei contenuti
Cosa influisce sull’azione terapeutica di un farmaco
Come illustra l’AIFA, i principali fattori che concorrono al buon esito di una terapia sono i seguenti:
- condizioni generali di salute;
- età;
- sesso;
- peso corporeo;
- stili di vita;
- storia clinica;
- patologie e terapie in corso;
- aderenza del paziente;
- appropriatezza della prescrizione;
- cooperazione con il medico curante.
Oltre a questi fattori, però, rivestono un’importanza non trascurabile le interazioni del farmaco con altri medicinali, con integratori, prodotti erboristici e alimenti.
Non a caso l’AIFA ha redatto una Sintesi della Guida FDA sulle interazioni Farmaci-Alimenti, al cui interno troviamo indicazioni in merito agli alimenti da non assumere quando si prendono determinati farmaci.
Consultando il documento e giungendo alla sezione dedicata agli antibatterici, classe di farmaci a cui appartengono gli antibiotici, non troviamo mai l’uovo come alimento da evitare.
Esistono, però, alcuni cibi che andrebbero evitati durante l’assunzione degli antibiotici, perché potrebbero inficiare gli effetti terapeutici sperati. Ad esempio, nel documento si legge
“Non assumere ciprofloxacina solo con prodotti lattiero-caseari (come il latte e lo yogurt) o succhi di frutta arricchiti di calcio, ma puoi farlo con un pasto completo che contiene anche questi prodotti.”
Perché nasce la credenza sull’uovo e gli antibiotici?
Come mai si è diffusa così tanto, nell’opinione pubblica, l’idea secondo la quale non si possono mangiare le uova se si assumono antibiotici?
Secondo la spiegazione fornita dall’ISS le origini di questa credenza andrebbero ricercate nel passato, quando gli antibiotici venivano prodotti utilizzando l’albumina, una proteina che deriva dall’uovo, facendo quindi pensare che mangiare le uova potesse interferire con l’efficacia del farmaco.
Ormai gli antibiotici non vengono più prodotti in questo modo, quindi non c’è alcuna ragione per compiere questa associazione, comunque errata in partenza.
E gli antibiotici sulfamidici?
L’ISS ci tiene però a precisare che esiste una classe di antibiotici la cui assunzione dovrebbe in effetti avvenire evitando di mangiare le uova. Ci riferiamo agli antibiotici sulfamidici.
Cosa sono gli antibiotici sulfamidici?
I sulfamidici sono una classe di antibiotici a largo spettro, quindi efficace contro numerosi batteri, spesso impiegati per il trattamento di ustioni e di infezioni cutanee, vaginali e oculari per via topica, ovvero applicati direttamente sulla pelle, ma disponibili anche per un’assunzione per via orale.
“[…] può essere consigliabile non consumare le uova. Infatti alcuni componenti dell’uovo si possono legare ai sulfamidici nell’intestino, limitando il loro assorbimento e influenzandone l’attività.”
Quindi, laddove il medico dovesse prescrivere un antibiotico sulfamidico per il trattamento di una delle molteplici infezioni per le quali è efficace – infezioni urinarie, escherichia coli, streptococco, Morbo di Crohn, infezioni dell’occhio – sarà sua cura fornire le istruzioni per la sua corretta assunzione, spiegando se si possono mangiare le uova in questo caso specifico.
Ricordiamo, infine, che la prescrizione e la conseguente assunzione di antibiotici va limitata solo nei casi in cui è strettamente necessario, onde evitare l’aumento di un fenomeno già molto preoccupante, quello della cosiddetta antibiotico-resistenza.