La pressione oculare è un parametro essenziale per la valutazione della salute visiva e la diagnosi precoce di patologie oculari, come il glaucoma, una malattia silenziosa ma che può portare alla perdita irreversibile della vista.
La misurazione accurata della pressione oculare è, insomma, un elemento fondamentale nella pratica oftalmologica e nella sorveglianza di pazienti a rischio.
Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire come si misura la pressione oculare, e quali sono i sintomi e le cause di un suo innalzamento.
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Cos’è la pressione oculare?
La pressione oculare, nota anche come pressione intraoculare, si riferisce alla forza esercitata dai fluidi all’interno dell’occhio contro le sue pareti, nello specifico l’umor acqueo e l’umor vitreo, che svolgono un ruolo importante nel mantenere la forma e la stabilità dell’occhio, oltre a fornire sostanze nutritive alle sue diverse parti.
La misurazione della pressione oculare è di particolare importanza, perché il suo valore può fornire informazioni essenziali sulla salute degli occhi e sul funzionamento del sistema visivo.
Una pressione normale è necessaria per mantenere una corretta forma dell’occhio e una buona circolazione dei nutrienti all’interno delle strutture oculari. Tuttavia, una pressione oculare alta può creare problemi e causare l’insorgenza di condizioni oculari gravi, come il succitato glaucoma, una malattia che colpisce il nervo ottico e può portare alla perdita progressiva e irreversibile della vista.
Per approfondire, invitiamo a leggere l’articolo Glaucoma: cause, sintomi, prevenzione, terapia.
Purtroppo, questa condizione si presenta spesso in modo asintomatico nelle fasi iniziali e tende a progredire lentamente in maniera “silenziosa”, fino a raggiungere poi un livello di evoluzione irreversibile. Per questa ragione, la misurazione regolare della pressione oculare è fondamentale per individuare tempestivamente eventuali anomalie e intervenire in tempo utile.
Misurare la pressione dell’occhio: la tonometria
La misurazione della pressione oculare è un procedimento semplice e indolore, comunemente eseguito durante una visita oculistica di routine.
Esistono diverse tecniche utilizzate per misurare la pressione oculare, ma la più comune è la tonometria, e nello specifico la tonometria a contatto o ad applanazione.
Vediamo come si procede.
Prima di iniziare la misurazione, il medico può applicare una goccia di collirio anestetico sulla superficie dell’occhio, per aiutare a prevenire fastidi o irritazioni durante la procedura. Successivamente, il paziente viene posizionato di fronte al tonometro, con il mento e la fronte poggiati su un supporto, per stabilizzare la testa e l’occhio durante la misurazione.
A questo punto, il medico si munisce di un tonometro, uno strumento a forma di piccola pistola o penna, dotato di una punta piatta o leggermente concava, che entra in contatto con la cornea.
Durante la misurazione, il tonometro applica una lieve pressione sulla cornea per misurare la resistenza del fluido intraoculare, che viene convertita in una scala di pressione in millimetri di mercurio (mmHg).
La pressione oculare viene generalmente misurata su entrambi gli occhi e i dati potrebbero variare leggermente tra loro; il medico terrà conto di eventuali differenze significative.
Tonometro a rimbalzo e Tonometro a soffio
Oltre alla tonometria ad applanazione o a contatto appena descritta, esistono altre due tecniche di esecuzione della procedura di misurazione della pressione oculare.
Ci riferiamo alla tonometria a rimbalzo e alla tonometria a soffio, che prevedono l’impiego di tonometri differenti, con i quali è possibile misurare la pressione in modo non invasivo e senza contatto diretto con l’occhio.
- Tonometria a rimbalzo: il tonometro a rimbalzo è un dispositivo portatile che utilizza un principio di misurazione basato sul rimbalzo di un piccolo oggetto sulla superficie dell’occhio. Quando il tonometro viene posto vicino all’occhio, una sonda viene proiettata verso la cornea. Questa sonda tocca delicatamente la cornea, rimbalza indietro e la velocità del rimbalzo viene misurata per calcolare la pressione intraoculare. Il tonometro a rimbalzo è facile da usare e non richiede l’uso di anestetici.
- Tonometria a soffio: il tonometro a soffio è un dispositivo che utilizza un getto d’aria per misurare la pressione oculare. Quando il paziente si posiziona di fronte al tonometro, il dispositivo invia un rapido getto d’aria verso la superficie dell’occhio e misura la forza del rimbalzo dell’occhio causato dall’aria per determinare la pressione intraoculare. Il tonometro a soffio è sicuro e non richiede alcun contatto con l’occhio, quindi è molto ben tollerato dai pazienti e particolarmente utile in casi in cui potrebbe essere difficile effettuare una misurazione diretta.
Entrambi i tonometri possono fornire misurazioni accurate della pressione oculare, ma è importante notare che i risultati possono variare leggermente rispetto alle misure ottenute con la tonometria ad applanazione, che è considerata la tecnica standard per la misurazione della pressione oculare.
In ogni caso, sarà il medico a stabilire come procedere.
Valori di riferimento della pressione oculare
I valori di riferimento della pressione oculare possono variare leggermente in base al metodo di misurazione utilizzato e ai criteri adottati da diverse organizzazioni oftalmologiche.
Tuttavia, in generale, ci si basa sui seguenti valori di riferimento:
- Pressione oculare normale: tra 10 mmHg e 21 mmHg;
- Pressione oculare alta (Ipertensione oculare): > 21 mmHg;
- Pressione oculare bassa (Ipotensione oculare): < a 10 mmHg.
È importante notare che i valori di riferimento possono variare leggermente in base all’età e ad altri fattori individuali. Inoltre, la pressione può fluttuare durante il giorno, ragion per cui è essenziale eseguire misurazioni ripetute in diversi momenti della giornata per ottenere una valutazione accurata.
Quali sono le cause della pressione oculare alta
Le cause dell’aumento della pressione oculare possono essere diverse, ma le principali sono le seguenti:
- glaucoma: come più volte sottolineato, il glaucoma è una delle principali cause di pressione oculare alta. Questa condizione è caratterizzata dal danneggiamento progressivo del nervo ottico, spesso associato a una pressione intraoculare elevata;
- produzione e drenaggio anomali del liquido intraoculare: l’aumento della pressione oculare può essere una conseguenza di un eccessivo accumulo di liquido intraoculare, provocato da una produzione eccessiva o un drenaggio insufficiente. Questo può verificarsi in alcune condizioni come l’uveite o la sindrome di pseudoesfoliazione;
- fattori genetici e familiari: alcune persone possono essere geneticamente predisposte ad avere una pressione oculare più alta, aumentando il rischio di sviluppare il glaucoma;
- invecchiamento: con l’avanzare dell’età, il rischio di sviluppare pressione oculare alta e glaucoma aumenta;
- stili di vita: alcuni fattori di stile di vita possono contribuire all’aumento della pressione oculare, come il fumo di sigaretta e l’eccessivo consumo di alcol. Alcuni studi hanno anche suggerito che una dieta poco salutare e l’eccesso di caffeina possono essere correlati all’ipertensione oculare;
- lesioni oculari: traumi o lesioni agli occhi possono causare un aumento temporaneo della pressione degli occhi;
- uso prolungato di steroidi: l’uso prolungato di steroidi, sotto forma di colliri o farmaci orali, può aumentare la pressione oculare in alcune persone.
La diagnosi precoce e il trattamento tempestivo sono fondamentali per prevenire il peggioramento dei sintomi e le possibili complicazioni. Pertanto, è consigliabile sottoporsi a controlli oftalmologici regolari, soprattutto per le persone a rischio.
Quali sono i sintomi principali
La pressione oculare alta può essere asintomatica nelle fasi iniziali e può progredire gradualmente senza che il paziente ne sia consapevole. Tuttavia, in alcuni casi, soprattutto quando la pressione è particolarmente elevata, possono verificarsi alcuni sintomi e segni che possono indicare la necessità di consultare un medico oftalmologo per una valutazione più approfondita.
I sintomi più comuni sono i seguenti:
- visione offuscata: l’ipertensione oculare può influenzare la chiarezza e la nitidezza della vista;
- dolore oculare: il paziente può avvertire dolore o disagio nell’area degli occhi, che può essere intermittente o costante;
- mal di testa: a volte, la pressione oculare alta può causare mal di testa, in particolare nella zona delle tempie;
- sensibilità alla luce: la luce intensa può diventare fastidiosa o causare disagio;
- visione a cerchi intorno alle luci: alcune persone possono notare anelli o cerchi arcobaleno intorno alle luci, specialmente di notte;
- cambiamenti nel campo visivo: con il progredire dell’ipertensione oculare e il coinvolgimento del nervo ottico, il paziente può notare cambiamenti nel campo visivo, come la perdita di visione periferica. In questi casi è opportuno sottoporsi a un altro esame, denominato campimetria.
Questi sintomi possono essere causati da diverse condizioni oculari o sistemiche e solo una corretta diagnosi medica può determinare con certezza se la pressione oculare sia alta o se vi siano altre cause alla base dei sintomi.