Una delle domande più diffuse sul conferimento dei rifiuti è il classico “Ma dove si butta questo?”. In precedenti articoli abbiamo già risposto ad alcuni di questi dubbi amletici, come dove si butta il polistirolo, la ceramica, oltre a una più ampia guida alla raccolta differenziata, ma sono ancora tante le domande a cui rispondere.
Per questo motivo, abbiamo deciso di fare una guida completa, in cui andremo a elencare una miriade di rifiuti diversi, rispondendo per ognuno di essi alla domanda “Dove si butta”.
Iniziamo, procedendo con una divisione per tipologia di bidone di conferimento.
Indice dei contenuti
Dove si butta: raccolta rifiuti organici
Cosa va nel bidone dell’organico? Ecco un pratico elenco che, siamo certi, ti tornerà molto utile.
- albero di natale vegetale (anche se è preferibile portarlo al centro di raccolta più vicino);
- alimenti avariati
- alimenti (scarti);
- avanzi di cibo;
- capelli;
- bustine tè;
- carta assorbente da cucina bagnata o unta di cibo;
- cassette in legno per ortofrutta;
- cartone della pizza molto sporco;
- cenere spenta;
- cereali;
- cesto in vimini;
- cialde in carta per caffè o tè;
- cornici in legno naturale;
- erba e sfalci in piccole quantità;
- escrementi animali;
- filtro tè, camomilla, tisane;
- fiori recisi e secchi;
- fazzoletti di carta sporchi con materiale organico;
- foglie secche;
- legno da potature, in piccole quantità;
- lettiera per animali domestici, naturale e compostabile;
- paglia;
- piante;
- peli di animali;
- penne e piume naturali;
- rafia;
- rami da potature, in piccole quantità;
- scopa saggina;
- segatura;
- stecco per gelati in legno;
- stuzzicadenti;
- sughero;
- taglieri in legno;
- terriccio;
- tovaglioli bagnati o unti di cibo;
- tappi di sughero.
Dove si butta: carta e cartone
Cosa si può buttare nel bidone della carta e del cartone? Scopriamolo subito, ma non prima di averti strappato un sorriso con questa divertente canzoncina realizzata dagli Elio e le Storie Tese per Comieco, dal titolo “Vecchio Cartone”.
- agenda di carta e/o di cartoncino;
- buste di carta;
- calendario in carta;
- carta da pacchi;
- carta del pane pulita;
- carta per affettati e formaggi;
- cassette in cartone per ortofrutta;
- cartone della pizza pulito o poco sporco;
- cartone ondulato;
- confezioni in cartone (es. sale, zucchero, uova, etc.);
- coppette di gelato in carta;
- depliant;
- giornali;
- imballaggi di carta o cartone;
- libri;
- quaderni;
- riviste – senza involucro plastico;
- rotolo interno di carta assorbente;
- sacchetti di carta;
- scatole e scatoloni in carta e cartone;
- stoviglie in carta;
- vassoi di carta per dolci.
Come suggerisce anche il testo della canzone, prima di buttare qualcosa nel bidone di carta e cartone cercate di rimuovere ogni elemento estraneo, ad esempio il nastro adesivo, imballaggi di plastica, polistirolo, e così via.
Dove si butta: vetro
Vediamo, ora, cosa conferire nella raccolta differenziata del vetro, che contrariamente a quanto si possa pensare, crea non pochi dubbi.
- barattoli in vetro per alimenti, senza i tappi di alluminio;
- bottiglie in vetro;
- flaconi in vetro;
- contenitori vuoti di profumi in vetro, avendo cura di rimuovere le parti in plastica o altri materiali.
Come puoi notare, la lista è molto breve, perchè tanti rifiuti che saremmo portati a buttare nel vetro non vanno in quel bidone. Ad esempio, i bicchieri in cristallo o le pirofile da forno.
Dove si butta: imballaggi e contenitori (multi-materiale)
Gli imballaggi, spesso realizzati in plastica, e i contenitori rappresentano purtroppo una delle tipologie di rifiuti prodotti in maggiore quantità, ed è importantissimo conferirli in modo corretto.
- astucci di rullini fotografici (ormai molto rari);
- barattoli in plastica e in metallo per alimenti;
- bicchieri in plastica;
- blister di medicinali;
- bomboletta spray esaurita;
- bottiglie in plastica;
- buste di nylon;
- campioncini vuoti di prodotti di cosmesi;
- carta stagnola da cucina;
- cartoni per bevande ed alimenti (tetrapak);
- cassette in plastica per ortofrutta;
- cellophane;
- confezioni in plastica (es. busta per la pasta, involucro merendine, etc.);
- contenitori di prodotti liquidi per la pulizia della casa e l’igiene personale;
- contenitori in poliaccoppiato – tetra pak (es. latte, succhi di frutta, vino, etc.;
- contenitori per lo yogurt e dessert;
- contenitori vuoti di prodotti di cosmetica;
- coppette di gelato in plastica;
- fiale in plastica;
- flaconi in plastica;
- fogli in alluminio per alimenti;
- grucce appendiabiti in ferro o plastica;
- lattine per bevande;
- multiball (plastica da imballaggio);
- nylon e plastica in film da imballaggio;
- pacco biscotti in poliaccoppiato;
- pellicole e film per alimenti;
- piatti in plastica;
- pluriball;
- polistirolo per alimenti;
- polistirolo per imballaggi;
- reggette in plastica;
- retine per frutta e verdura;
- rocchetti di filo in plastica;
- sacchetti e sacchi in plastica;
- scatolette per alimenti (es: tonno, pelati, etc.);
- stoviglie in plastica, escluso posate;
- taniche per uso domestico;
- tappi a corona, di metallo o plastica;
- trucchi;
- tubetti di dentifricio;
- tubetti per uso alimentare (es. concentrato di pomodoro, maionese, etc.);
- vaschette e vasetti alimentari in alluminio e plastica;
- vassoi in polistirolo per alimenti.
Dove si butta: rifiuti indifferenziati
Come sai, l’obiettivo della raccolta differenziata è ridurre al minimo la quantità di rifiuti indifferenziati, destinati alla discarica o all’incenerimento.
Contribuisce a raggiungere questo obiettivo il conferimento nel bidone del secco indifferenziato solo di ciò che è destinato ad esso:
- abiti inutilizzabili;
- accendino;
- addobbi natalizi non elettrici;
- adesivi;
- aghi (se di siringhe, conferire con cappuccio);
- assorbenti igienici;
- astucci scolastici o per occhiali;
- bambole;
- bandiere senza asta;
- bastoncini cotonati usa e getta non biodegradabili;
- bicchieri in cristallo (che, come accennato, non vanno nel vetro);
- bigiotteria;
- biglie;
- borse inutilizzabili;
- bottoni;
- cancelleria (matite, penne, righelli, bianchetto, etc.);
- candele;
- cannucce;
- capsule caffè in alluminio e plastica;
- carboni attivi;
- carta carbone;
- carta da forno;
- carta lucida da disegno;
- carta sporca di prodotti detergenti;
- carta termica per fax;
- carta vetrata;
- cartonlegno per modellismo;
- cartucce da caccia esplose;
- casco per bici e moto;
- cassette audio e video e relative custodie;
- caucciù, solo per piccoli accessori;
- cavi elettrici;
- cd e relative custodie;
- cera;
- cerotti;
- cotone idrofilo;
- cottonfioc;
- cover di cellulari;
- cristallo;
- cuscino, solo l’imbottitura;
- dischetti o batuffoli di cotone usati;
- dischi in vinile;
- Dvd e relative custodie;
- elastici;
- etichette adesive o di indumenti;
- feltrini;
- fili elettrici;
- filo per cucire;
- filo interdentale;
- filtro caraffa acqua;
- fiori finti;
- forcine;
- fotografie;
- giocattoli, senza componenti elettriche ed elettroniche;
- gomma e gommapiuma;
- gomma da masticare;
- gratta e vinci;
- guanti in gomma;
- incensi;
- indumenti inutilizzabili;
- lacci per scarpe;
- lamette;
- lampadine tradizionali;
- lastre radiografiche, radiografie;
- lenti a contatto;
- lenza da pesca;
- lettiera per animali domestici sintetica;
- limette per unghie;
- matite di legno;
- mollette per bucato;
- mozziconi di sigaretta e sigari;
- nastro adesivo o da pacco;
- negativi fotografici;
- occhiali;
- ombrelli;
- ovatta;
- palloni da gioco;
- panni elettrostatici per la polvere;
- pannolini e pannoloni;
- pelle per pulizia auto;
- peluche;
- penne e pennarelli;
- pettini e spazzole;
- piombi per pesca;
- pirofile in vetroceramica (pyrex);
- pneumatici bicicletta;
- polvere;
- posacenere;
- posate in plastica;
- profilattici;
- rullini fotografici;
- sacchetti dell’aspirapolvere;
- salviette umidificate e detergenti;
- sapone;
- scarpe e sandali inutilizzabili;
- scontrini fiscali e fax su carta termica;
- scopa sintetica, in relazione alla sola spazzola;
- segatura contaminata da materiale non organico;
- sigarette;
- siringhe con tappo;
- smalto per unghie;
- spago;
- spazzole tergicristallo;
- spazzolino da denti;
- specchi piccoli;
- spugne;
- stoffa, in piccoli ritagli;
- stracci;
- tampone per timbri;
- tappezzeria;
- tappi di silicone;
- tessere e card plastificate;
- tessuto non tessuto;
- tovaglioli contaminati con detergenti;
- vaschette per microonde;
- videocassette;
- zaini inutilizzati;
- zanzariera senza telaio;
- zerbino.
A questo elenco dobbiamo, purtroppo, aggiungere un prodotto entrato a far parte delle nostra vita quotidiana solo a causa della pandemia in atto, ovvero la mascherina.
Conclusioni
L’elenco che abbiamo redatto può variare leggermente nel tempo e di zona in zona, quindi invitiamo tutti a rivolgersi al centro di raccolta del proprio comune in caso di dubbio.
Per alcune tipologie di rifiuti, come gli ingombranti, gli olii esausti, le pile, i farmaci scaduti, gli elettrodomestici, esistono punti di raccolta e modalità di ritiro specifici.