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Mielopatia: tipi, diagnosi e opzioni terapeutiche

da | Mag 4, 2023 | Ortopedia, Sanità Integrativa | 0 commenti

Con il termine mielopatia si intende una vasta gamma di disturbi o sintomi che coinvolgono il midollo spinale, conseguenti ad una compressione causata da diverse condizioni, come lesioni traumatiche, infezioni spinali, tumori, artrite. 

A seconda della posizione in cui si verifica questa compressione si possono distinguere vari tipi di mielopatia, che andremo ad illustrare nel corso di questo articolo.

Ricordiamo che il piano sanitario del Fondo FASDA prevede, nell’ambito degli interventi chirurgici di Neurochirurgia, la copertura delle spese per “Interventi per ernia del disco e/o per mielopatie di altra natura a livello cervicale per via anteriore o posteriore”. Per maggiori informazioni, invitiamo a consultare il nostro sito web, qui

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è una mielopatia, quanti tipi ne esistono, come si diagnostica e come si affronta. 

Cos’è una mielopatia? 

Come accennato, con il termine mielopatia si indica una lesione del midollo spinale, o del midollo osseo, dovuta a una grave compressione

Il midollo spinale è composto da un gruppo di nervi situati all’interno della colonna vertebrale che la percorrono per quasi tutta la sua lunghezza. 

La compressione o il restringimento di questo fascio di nervi provoca una disfunzione, che si manifesta attraverso dei sintomi, ai quali diamo il nome di mielopatie.

Se non trattata, la mielopatia può portare a lesioni permanenti del midollo spinale e danni ai nervi.

Mielopatia cervicale, toracica e lombare

La mielopatia può verificarsi in qualsiasi area lungo il midollo spinale e, a seconda della posizione in cui si presenta la compressione, si distinguono tre tipologie:

  1. mielopatia cervicale: si verifica nella zona del collo ed è la forma più comune di mielopatia. Il dolore al collo è uno dei sintomi principali, ma non tutti i pazienti lo sperimentano. Rientra in questa tipologia la spondilosi cervicale, anche nota come artrite del collo;
  2. mielopatia toracica: si verifica nella regione centrale della colonna vertebrale. Il midollo spinale in quest’area viene tipicamente compresso a causa di rigonfiamenti o ernie discali, speroni ossei o traumi spinali;
  3. mielopatia lombare: si verifica nella regione inferiore della colonna vertebrale. Questo tipo di mielopatia è molto raro, in quanto il midollo spinale termina nella parte superiore della colonna lombare.

Come già sottolineato, queste condizioni vanno affrontare in modo adeguato onde evitare complicanze anche molto gravi.

Quali sono le cause principali?

Abbiamo spiegato che la mielopatia è il risultato della compressione del midollo spinale causata da svariate condizioni più o meno gravi. 

Le cause principali di mielopatia sono le seguenti:

  • condizioni degenerative della colonna vertebrale, come la stenosi spinale, un restringimento dei passaggi ossei della colonna vertebrale attraverso i quali viaggiano il midollo spinale e le radici nervose;
  • ernie del disco, in particolare quelle a livello dorsale;
  • malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide;
  • anomalie, come tumori, cisti, ernie ed ematomi;
  • lesione spinale
  • infezione spinale, come la mielite;
  • malattia infiammatoria;
  • radioterapia;
  • disordini neurologici, come la SLA o il morbo di Parkinson.

Quali sono i sintomi?

Quando una qualsiasi parte del midollo spinale viene compressa, provoca una disfunzione nervosa lungo il midollo spinale, che si manifesta attraverso alcuni sintomi.

I più frequenti sono: 

  • dolore; 
  • perdita di equilibrio e coordinazione; 
  • intorpidimento nell’area intorno al punto di compressione;
  • formicolio o debolezza;
  • difficoltà con le capacità fino-motorie, come scrivere o abbottonarsi una camicia;
  • aumento dei riflessi alle estremità o sviluppo di riflessi anomali;
  • difficoltà a camminare;
  • perdita del controllo urinario o intestinale.

I sintomi possono variare a seconda della zona interessata dalla compressione.

Come si esegue una diagnosi di mielopatia?

Per giungere ad una diagnosi di mielopatia è necessario partire da un attento esame fisico e una revisione della storia medica del paziente. 

Essendo i sintomi della mielopatia aspecifici, perché comuni anche ad altre condizioni patologie, si procede con alcuni test diagnostici, tra cui:

  • una radiografia della colonna vertebrale, per escludere altre cause di dolore alla schiena o al collo;
  • una risonanza magnetica o una TAC della colonna vertebrale, per mostrare le aree di pressione sul canale spinale;
  • una mielografia, per determinare la posizione e la presenza di anomalie del midollo spinale;
  • un elettromiografia, per determinare l’esatta radice nervosa coinvolta.

In molti casi, una diagnosi di mielopatia può essere un indicatore di un’altra condizione sottostante correlata al midollo spinale, ad esempio un tumore.

Quali sono le opzioni terapeutiche in caso di mielopatia?

Se la diagnosi è confermata, il medico potrà prevedere un trattamento specifico, che varia però a seconda della causa sottostante. 

Infatti, come detto, alla mielopatia si associano una serie di sintomi, differenti tra loro, che rendono questa condizione una patologia non-specifica

In linea generale, le opzioni terapeutiche sono due: 

  1. trattamento non chirurgico: questo approccio prevede una terapia fisica e la somministrazione di farmaci, in caso di mielopatia lieve. Il solo scopo di questa opzione, però, è ridurre il dolore e aiutare il paziente a tornare alle proprie attività quotidiane, in quanto non rimuove la compressione;
  2. trattamento chirurgico: la chirurgia di decompressione spinale è un trattamento comune per la mielopatia per alleviare la pressione sul midollo spinale. Si può procedere chirurgicamente anche per rimuovere speroni ossei o ernie discali, laddove fossero la causa della compressione. 

In merito alla soluzione chirurgica, il medico specialista potrà valutare, in base alle esigenze, di procedere con una delle seguenti operazioni: 

  • discectomia;
  • laminectomia;
  • fusione spinale;
  • foraminotomia;
  • chirurgia sostitutiva del disco.

In alcuni casi, purtroppo, la causa scatenante può essere irreversibile, quindi è possibile solo alleviare i sintomi e rallentare l’ulteriore progressione di questo disturbo.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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