Sindrome del tunnel carpale: cause, sintomi, cure

da | Mar 4, 2024 | Ortopedia, Sanità Integrativa | 0 commenti

La sindrome del tunnel carpale è uno dei disturbi di ossa, articolazioni e muscoli più comune – insieme ad altri come, ad esempio, il dito a scatto, l’ernia del disco, la sciatalgia, la lombalgia o la scoliosiparticolarmente diffuso tra i lavoratori impiegati in mansioni che prevedono l’utilizzo ripetuto di macchinari vibranti, ma anche tra coloro che svolgono un lavoro di ufficio e trascorrono molte ore al computer.  

Caratterizzato da dolore più o meno intenso, questo disturbo della mano se non trattato può influenzare molto negativamente la qualità della vita di chi ne è affetto e provocare complicanze anche gravi e permanenti

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Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è la sindrome del tunnel carpale, quali sono le cause, i sintomi e i possibili trattamenti

Cos’è la sindrome del tunnel carpale?

La sindrome del tunnel carpale è una neuropatia periferica, ovvero una condizione medica caratterizzata dalla compressione del nervo mediano che attraversa il tunnel carpale, responsabile della sensibilità e della funzione motoria di alcune parti della mano e delle dita.

Ma cos’è il tunnel carpale?

Il tunnel carpale è una struttura anatomica presente nel polso umano, costituito da un passaggio stretto e rigido delimitato da ossa e legamenti nella parte inferiore del polso. All’interno di questo tunnel, passano i tendini flessori delle dita e il nervo mediano summenzionato. Quando il nervo mediano viene compresso o irritato al suo interno, si possono manifestare sintomi associati al disturbo osseo chiamato, appunto, sindrome del tunnel carpale.

Questa immagine elaborata dal sito Manuale MSD può essere utile a capire com’è fatto il tunnel carpale

tunnel carpale

È importante consultare un medico se si sospetta di avere questa condizione, in quanto una diagnosi precoce e un trattamento adeguato possono contribuire a prevenire complicanze a lungo termine e a migliorare la qualità della vita del paziente.

Quali sono le cause?

Le cause della sindrome del tunnel carpale possono essere diverse, ma le più comuni sono le seguenti:

  • anatomia del polso: alcune persone possono avere un tunnel carpale più stretto o una conformazione anatomica che aumenta la probabilità di compressione del nervo mediano;
  • attività ripetitive: movimenti ripetitivi del polso o delle mani, come digitare al computer, lavorare con attrezzi manuali o su macchine industriali, possono aumentare il rischio di sviluppare questa condizione;
  • traumi o lesioni: infortuni al polso, come fratture, lussazioni o lesioni da stress, possono causare gonfiore o alterazioni anatomiche e comprimere il nervo mediano;
  • condizioni mediche: alcune condizioni mediche come l’artrite reumatoide, il diabete, l’ipotiroidismo, l’obesità e la gravidanza possono aumentare il rischio di sviluppare la sindrome del tunnel carpale;
  • cambiamenti ormonali: cambiamenti ormonali, come quelli che si verificano durante la gravidanza o la menopausa, possono influenzare i tessuti del polso e aumentare il rischio di compressione del nervo mediano;
  • utilizzo di dispositivi vibranti: l’uso prolungato di attrezzature che producono vibrazioni, come trapani pneumatici o utensili vibranti, può contribuire alla comparsa del disturbo della mano;
  • fattori genetici: alcune persone possono avere una predisposizione genetica alla sindrome del tunnel carpale, che può rendere il loro nervo mediano più suscettibile alla compressione all’interno del tunnel carpale.

In alcuni casi i fattori possono coesistere, aumentando il rischio di sviluppare questa condizione alquanto dolorosa.  

Come capire se si ha la sindrome del tunnel carpale?

La sindrome del tunnel carpale può manifestarsi con una serie di sintomi caratteristici, tra cui i seguenti:

  • dolore: spesso, il dolore è uno dei primi sintomi. Può essere localizzato nella mano, nel polso o addirittura irradiarsi verso il braccio;
  • formicolio e intorpidimento: la sensazione di formicolio o intorpidimento, soprattutto nelle dita pollice, indice e medio, è molto comune. Questo sintomo può essere intermittente o persistente;
  • debolezza: il disturbo può causare debolezza muscolare nella mano, rendendo difficile afferrare o sollevare oggetti;
  • sensazioni anomale: alcune persone avvertono sensazioni di bruciore, freddo o pizzicore nella mano e nelle dita;
  • peggioramento notturno: i sintomi possono peggiorare durante la notte, disturbando il sonno;
  • difficoltà nel compiere determinate attività: le attività che coinvolgono il polso e le mani, come digitare, scrivere, tenere oggetti o guidare, possono diventare più difficili.

Se si sospetta di avere la sindrome del tunnel carpale, è importante consultare un medico per una valutazione accurata e una diagnosi appropriata. 

Un medico può eseguire un esame fisico, valutare la storia clinica e, se necessario, consigliare test diagnostici aggiuntivi come l’elettromiografia (EMG) o la velocità di conduzione nervosa (NCV) per confermare la diagnosi.

Dove fa male la mano con il tunnel carpale?

Abbiamo detto che il primo sintomo di questo disturbo è da individuare senz’altro nel dolore, in alcuni casi anche molto intenso e invalidante. 

Ma dove fa male la mano con la sindrome del tunnel carpale, di preciso? 

  • base del pollice: molte persone avvertono dolore nella base del pollice, dove si trova il tunnel carpale;
  • polso: il dolore può estendersi lungo il polso, soprattutto nella parte interna (lato palmare) o nella parte inferiore;
  • dita: il dolore e l’intorpidimento possono irradiarsi verso le dita, in particolare il pollice, l’indice, il medio e parte dell’anulare;
  • palmo della mano: alcune persone possono avvertire dolore nel palmo della mano, soprattutto vicino alla base del pollice.

Questi sono i siti più comuni di dolore associato alla sindrome del tunnel carpale. Tuttavia, la sensazione di dolore e disagio può variare da persona a persona, e in alcuni casi il dolore può irradiarsi anche lungo il braccio.

Come si può curare l’infiammazione del tunnel carpale?

Il trattamento dell’infiammazione associata alla sindrome del tunnel carpale dipende dalla gravità dei sintomi e dalle cause sottostanti. 

Ecco alcune opzioni di trattamento comuni:

  • riposo e modifiche delle attività: ridurre o evitare attività che aggravano i sintomi, come movimenti ripetitivi del polso o sollevamento di oggetti pesanti, può aiutare a ridurre l’infiammazione e alleviare il dolore;
  • immobilizzazione: indossare un tutore per immobilizzare il polso può aiutare a mantenere la posizione neutra durante il sonno o l’attività, riducendo così la compressione del nervo mediano e l’infiammazione;
  • terapie conservative: terapie come il ghiaccio, la terapia fisica, gli esercizi di stretching e rinforzo muscolare possono aiutare a ridurre l’infiammazione e a migliorare la funzione del polso e della mano;
  • farmaci: l’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS) prescritti dal proprio medico, come l’ibuprofene o il naproxene, può aiutare a ridurre il dolore e l’infiammazione associati alla sindrome del tunnel carpale;
  • iniezioni di corticosteroidi: il medico potrebbe somministrare delle iniezioni di corticosteroidi direttamente nel tunnel carpale per aiutare a ridurre l’infiammazione e a fornire sollievo temporaneo dai sintomi;
  • chirurgia: nei casi più gravi o resistenti al trattamento conservativo, può essere necessario un intervento chirurgico per liberare il nervo mediano dalla compressione. La chirurgia può consistere nella decompressione del tunnel carpale mediante un’incisione chirurgica o nella sezione dei legamenti che circondano il tunnel carpale per aumentare lo spazio.

La scelta del trattamento dipende dalla gravità dei sintomi, dalla causa sottostante e dalle preferenze del paziente. È importante consultare un medico per una valutazione accurata e un piano di trattamento personalizzato.

Cosa succede se non viene curato il tunnel carpale?

Se non viene trattata, la sindrome del tunnel carpale può progredire e peggiorare nel tempo, con conseguenze potenzialmente gravi per la salute e la funzionalità della mano. 

Ecco alcuni possibili rischi e complicazioni associati alla mancanza di trattamento:

  • peggioramento dei sintomi: senza un trattamento adeguato, i sintomi come dolore, formicolio, intorpidimento e debolezza nella mano e nelle dita possono diventare più gravi e interferire significativamente con le attività quotidiane e il sonno;
  • riduzione della funzionalità della mano: l’infiammazione e la compressione cronica del nervo mediano possono portare a una diminuzione della forza e della sensibilità nella mano e nelle dita, rendendo difficile svolgere compiti manuali e attività che richiedono precisione e coordinazione;
  • atrofia muscolare: la compressione del nervo mediano può causare una riduzione del flusso sanguigno e dell’apporto di nutrienti ai muscoli della mano, portando a un indebolimento e, in casi gravi, a un’atrofia muscolare;
  • perdita permanente della sensibilità: se non trattata, la sindrome del tunnel carpale può portare a danni irreversibili al nervo mediano, causando una perdita permanente della sensibilità e della funzione motoria nella mano e nelle dita interessate;
  • incapacità di compiere attività quotidiane: i sintomi gravi della sindrome del tunnel carpale possono rendere difficile o impossibile svolgere attività quotidiane come scrivere, digitare, afferrare oggetti o guidare;
  • complicazioni neurologiche: in casi estremi e non trattati, la sindrome del tunnel carpale può portare a complicazioni neurologiche più gravi, come la paralisi parziale della mano e delle dita o la perdita della capacità di coordinare i movimenti.

Pertanto, è importante cercare un trattamento medico tempestivo se si sospetta di avere la sindrome del tunnel carpale, per prevenire complicazioni e migliorare la qualità della vita.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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