Quando si sente parlare di transaminasi non è sempre molto chiaro a cosa si fa riferimento di preciso, a differenza ad esempio di altri valori come la glicemia, il colesterolo o i trigliceridi. Come per questi ultimi, però, in alcuni casi, e in presenza di determinate condizioni di salute e/o di sintomi, il medico potrebbe richiedere il controllo dei livelli di transaminasi nel sangue, e più precisamente i valori delle cosiddette Transaminasi ALT e AST.
Valori elevati si traducono nella cosiddetta ipertransaminasemia o transaminasi alte, una condizione che può essere un sintomo di condizioni gravi, come malattie del fegato o epatite.
Qual è il legame tra il fegato e le transaminasi, cosa sono le transaminasi ALT e quelle AST, cosa comportano valori elevati nel sangue e come si affrontano? Approfondiamo insieme.
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Cosa sono le transaminasi
Come accennato, livelli elevati di transaminasi nel sangue potrebbero indicare patologie legate al fegato.
In effetti, quest’organo – il più grande all’interno del nostro corpo – svolge tantissime funzioni essenziali, più di 500, tra cui la produzione della maggior parte delle sostanze chimiche di cui il nostro organismo ha bisogno e la scomposizione dei nutrienti dal cibo per produrre energia.
Per farlo, si affida all’azione degli enzimi, proteine che aiutano a innescare le reazioni chimiche di cui il nostro corpo, e nel caso specifico il fegato, ha bisogno per funzionare.
Due di questi enzimi sono, appunto, le:
- Transaminasi ALT o Alanina aminotransferasi, o ancora Glutammato-piruvato transaminasi GPT;
- Transaminasi AST o Aspartato aminotransferasi, o ancora Glutammato-ossalacetato transaminasi GOT.
ALT, GPT, AST, GOT: troppe sigle. Facciamo chiarezza, in modo semplice.
Cosa sono le Transaminasi ALT e AST
Abbiamo visto che le transaminasi sono degli enzimi attraverso i quali il fegato riesce a svolgere le proprie funzioni fondamentali, e che i due principali enzimi utilizzati da questo organo sono le transaminasi ALT e AST.
Cosa sono, di preciso? Scopriamolo.
Transaminasi ALT
Questo enzima – altrimenti detto Alanina aminotransferasi o Glutammato-piruvato transaminasi GPT – si trova principalmente nel fegato, anche se piccole quantità di ALT si trovano anche nei reni e in altri organi.
Il nostro corpo usa le transaminasi ALT per scomporre il cibo in energia e normalmente i livelli di questo enzima nel sangue sono bassi.
Se il fegato è danneggiato, però, rilascerà più ALT nel sangue e i livelli aumenteranno.
Per questo motivo, si controllano i livelli delle transaminasi ALT per approfondire o diagnosticare una insufficienza epatica e problemi al fegato.
Transaminasi AST
Come detto, la transaminasi AST – chiamata anche Aspartato aminotransferasi o Glutammato-ossalacetato transaminasi GOT – è un enzima prodotto dal fegato, anche se altri organi, come cuore, reni, cervello e muscoli, ne producono, seppur in quantità minori.
Come per l’ALT, normalmente i livelli di AST nel sangue sono bassi, mentre quando il fegato è danneggiato, l’organo ne immette di più nel sangue e i livelli aumentano.
Un alto livello di AST è un segnale della presenza di un danno epatico, ma può anche indicare un problema a un altro organo che lo produce, come il cuore o i reni. Ecco perché i medici spesso eseguono il test AST insieme a test di altri enzimi epatici.
Cos’è e quali sono le cause di ipertransaminasemia
Come accennato, l’ipertransaminasemia o transaminasi alte si verifica quando i livelli di ALT e/o AST (o entrambi) sono superiori al normale.
Ciò può verificarsi a causa di determinate malattie, farmaci o abuso di sostanze.
Più nel dettaglio, le cause principali di transaminasi alte sono le seguenti:
- steatosi epatica non alcolica: condizione che si verifica quando c’è un eccessivo immagazzinamento di grasso nel fegato in soggetti che non bevono molto alcol. Anche se gli scienziati non hanno ancora individuato una causa specifica di questa condizione, risulta molto frequente in associazione a obesità, sovrappeso, diabete di tipo 2, trigliceridi alti, insulino resistenza;
- epatopatia alcolica o epatite alcolica: condizione che comprende una serie di malattie causate dal consumo di alcol, che viene metabolizzato dal fegato. Bere troppo alcol può danneggiare il fegato e causare malattie epatiche alcoliche. In questi casi è fondamentale smettere completamente di bere alcolici, onde evitare danni irreversibili al fegato o il decesso;
- epatite virale: con il termine epatite si indica una infiammazione del fegato, in questo caso causata da un virus. Esistono cinque tipi di epatite virale, ma i tre più comuni sono l’Epatite A, B e C.
Sarà il medico a indagare, con le modalità ritenute più opportune, quale condizione ha causato l’aumento dei livelli di transaminasi ALT e AST.
E se i valori fossero bassi?
Può capitare, seppur più raramente, che i valori delle transaminasi ALT e AST risultino più bassi del normale.
Di solito, questa condizione è causata da:
- carenza di vitamina B6;
- uremia;
- esercizio muscolare abituale;
- carenza di vitamina B1;
- chetoacidosi diabetica;
- emodialisi.
Quali sono i sintomi di transaminasi ALT e AST alte?
Purtroppo, l’ipertransaminasemia di per sé non causa sintomi, ma i disturbi epatici sottostanti possono causarne diversi, tra cui i seguenti:
- perdita di appetito;
- nausea;
- vomito;
- debolezza;
- stanchezza;
- dolore o pienezza di stomaco;
- ittero, ovvero colore giallo della pelle o del bianco degli occhi;
- urina scura o simile al tè;
- prurito.
In presenza di uno o questi sintomi, è opportuno rivolgersi al medico per valutare il da farsi.
Come si esegue l’esame e valori di riferimento
L’esame per il controllo dei valori delle transaminasi ALT e AST prevede un semplice prelievo di sangue, da effettuare la mattina a digiuno.
Il medico può prescrivere e raccomandare questo esame in presenza di sintomi di malattia del fegato, di rischio di sviluppare malattie del fegato e per monitorare il trattamento di danni al fegato già diagnosticati, o semplicemente durante i controlli di routine periodici – ai quali sarebbe opportuno sottoporsi almeno una volta all’anno.
Per capire se i livelli di transaminasi ALT e AST sono più alti, o eventualmente più bassi, del normale, si può fare riferimento ai seguenti valori:
- ALT:
- uomini > o =1 anno: 7-55 U/L;
- donne > o =1 anno: 7-45 U/L.
- AST:
- uomini 1-13 anni: 8-60 U/L, > o =14 anni: 8-48 U/L;
- donne 1-13 anni: 8-50 U/L, > o =14 anni: 8-43 U/L.
In ogni caso, sul referto degli esami è sempre riportato il valore di riferimento accanto a quello del paziente.