Nell’immaginario collettivo uno dei sintomi premonitori di una gravidanza sono la nausea e il vomito, ed in effetti si tratta di manifestazioni alquanto normali e fisiologiche nelle prime settimane.
Una gravidanza produce un’ampia gamma di cambiamenti nel corpo e nell’organismo di una donna, e sperimentare nausea, giramenti di stomaco e vomito rientra in una sfera che possiamo considerare di assoluta normalità.
Ma è sempre così? E perché accade, in particolare nelle prime settimane di gravidanza?
Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire quali sono le cause principali di nausea e vomito all’inizio della gravidanza, e se e quando bisogna preoccuparsi.
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Perché si soffre di nausea e vomito in gravidanza?
Come accennato, sperimentare episodi di nausea e vomito all’inizio della gravidanza è normale, si tratta di sintomi comuni e molto frequenti nelle donne incinte (circa l’80% ne soffre), senza alcuna correlazione con l’alimentazione. Anzi, spesso si manifestano a stomaco vuoto.
Ma perché accade?
Non è ancora chiaro quali siano le cause principali della nausea e del vomito in gravidanza, ma esistono alcuni fattori che potrebbero incidere, tra cui:
- aumento della salivazione;
- aumento dei livelli ormonali della gravidanza, in particolare della gonadotropina corionica (HCG);
- difficoltà iniziali a gestire il carico psicologico ed emotivo legato alla gravidanza;
- familiarità con madri e sorelle che hanno avuto questo disturbo durante la gravidanza;
- gravidanze gemellari;
- gravidanze complicate da mola vescicolare, ovvero una alterazione dei villi coriali;
- elevata sensibilità agli odori;
- cinetosi, che comunemente chiamiamo mal di mare o mal d’auto;
- reflusso gastroesofageo;
- disturbi gastrointestinali.
In condizioni normali, e in assenza di patologie pregresse o complicanze in corso di gravidanza, nausea e vomito all’inizio della gravidanza non rappresentano una minaccia per la futura mamma o per il bambino. Ciò nonostante, sono senz’altro fastidiosi e possono influenzare la qualità della vita, soprattutto quando gli episodi si verificano in condizioni di scarsa privacy (lavoro, luoghi pubblici, ecc…).
Quando iniziano le nausee e vomito in gravidanza?
Non tutte le donne soffrono di nausea e vomito durante la gravidanza, e quando capita si possono presentare in modo differente ed in diversi momenti della gestazione.
In genere, però, sono più comuni nelle prime settimane, in particolare tra la quinta e l’ottava settimana di gravidanza, quindi tra il secondo e il terzo mese.
Risultano più frequenti al mattino, per questo si tende a riferirsi a questi episodi come “malessere mattutino”, ma non è detto che accada a tutte allo stesso modo e potrebbe presentarsi in qualsiasi momento della giornata.
In media tendono a interrompersi intorno alla 20a settimana, ma in alcune donne può durare di più, in altre meno.
Perché la nausea in gravidanza è un buon segno?
La nausea in gravidanza non rappresenta un rischio per la mamma o il bambino, almeno in assenza di condizioni particolari, che dovrebbero invece destare preoccupazione e che elencheremo tra un attimo.
In genere, infatti, soffrire di nausea all’inizio della gravidanza potrebbe essere un buon segno. Molti studi hanno dimostrato che le donne con nausea e vomito durante il primo trimestre presentano un minor rischio di aborto spontaneo rispetto alle donne senza questi sintomi.
Perché? Nausea e vomito durante l’inizio della gravidanza potrebbero indicare l’avvenuto aumento degli ormoni necessari per una gravidanza sana, in particolare il già menzionato HCG.
Sia chiaro, questo non vuol dire che le donne senza nausea e vomito durante la gravidanza siano a rischio o debbano preoccuparsi.
Quando preoccuparsi?
Come spiegato, nausea e vomito in gravidanza, in particolare nelle prime settimane, rientrano nella normalità, ma questo non sta a significare che si debbano sottovalutare o ignorare.
Infatti, è sempre raccomandato parlarne con il proprio ginecologo, per valutare la prescrizione di antiemetici e ricevere consigli utili su come affrontare questa fase al meglio.
Detto questo, esistono delle condizioni patologiche potenzialmente pericolose, in cui la nausea e il vomito rappresentano dei sintomi, dei campanelli d’allarme.
Ci riferiamo in particolare alla cosiddetta iperemesi gravidica, una forma grave e persistente di vomito che si manifesta in gravidanza, al punto da provocare perdita di peso e disidratazione.
Il vomito provoca una inevitabile perdita di liquidi, alla quale è necessario porre rimedio idratandosi in modo adeguato. Quando questo non avviene, c’è rischio di disidratazione, che provoca danni non solo alla futura mamma ma anche al feto.
I principali segni di disidratazione sono:
- ridotta minzione;
- minore sudorazione;
- aumento della sete;
- bocca secca;
- battito cardiaco accelerato;
- vertigini nell’assumere la posizione eretta.
Un altro rischio connesso alla iperemesi gravidica consiste nella malnutrizione; un vomito eccessivo e costante, unito ad una forte sensazione di nausea, potrebbe scoraggiare la donna incinta dall’ingerire cibo a sufficienza, con conseguente ridotto apporto di sostanze nutritive.
Altri segnali che dovrebbero destare preoccupazione nelle donne in gravidanza sono:
- dolore addominale;
- febbre;
- vomito contenente striature di sangue, nere (simili a grani di caffè) o verdi;
- assenza di movimenti fetali dopo 24 settimane di gravidanza;
- confusione;
- debolezza;
- intorpidimento di un lato del corpo;
- problemi di eloquio o della vista;
- torpore;
- vomito persistente o che peggiora.
Per questo motivo è importante informare il proprio medico di ogni sintomo e cambiamento, anche il meno sospetto, in modo da intervenire prontamente se necessario.
Nausea e vomito dopo la 20a settimana di gravidanza
Abbiamo visto che nelle prime settimane di gravidanza è molto comune soffrire di nausea e vomito, ma se capita in una fase più avanzata della gestazione allora forse è opportuno indagare.
In effetti, potrebbero essere un segnale di altre patologie, come:
- gastroenterite;
- occlusione intestinale;
- infezione delle vie urinarie;
- infezione renale;
- cefalea ed emicrania.
Sarà il medico a valutare eventuali esami da eseguire per diagnosticare le cause di nausea e vomito durante il terzo trimestre della gravidanza.
Cosa fare in caso di nausea e vomito in gravidanza?
Se nelle prime settimane di gravidanza si sperimentano episodi di nausea e vomito, è opportuno confrontarsi con il medico e valutare alcuni accorgimenti con l’obiettivo di evitare disidratazione, perdita di peso e malnutrizione.
Ecco cosa fare:
- alzarsi lentamente al mattino, restando seduti sul letto per alcuni minuti;
- mangiare cibi secchi, come crackers, pane o fette biscottate, prima di alzarsi dal letto al mattino;
- idratarsi in modo adeguato, bevendo liquidi di frequente durante la giornata, preferendo acqua e tisane, evitando quindi bibite gassate, dolci o alcoliche;
- mangiare cinque o sei piccoli pasti al giorno, evitando di rimanere a stomaco vuoto;
- restare sedute dopo aver mangiato per alcuni minuti;
- mangiare alimenti poveri di grassi e facili da digerire, come riso, banane, succo di mela, toast e tè, molto utili anche per integrare le le sostanze nutritive perse vomitando;
- trascorrere del tempo all’aria aperta, facendo brevi passeggiate e cercare di dormire con la finestra aperta, ovviamente nelle stagioni che lo consentono;
- evitare odori che possono infastidire.
In alcuni casi, il medico potrebbe prescrivere dei farmaci e/o integratori specifici per alleviare i sintomi e reintegrare i nutrienti essenziali.