fbpx

Quali sono i principali sintomi di un’insufficienza renale

da | Dic 11, 2020 | Nefrologia, Sanità Integrativa | 0 commenti

L’insufficienza renale è una condizione molto diffusa, ma estremamente subdola. Infatti, molte persone non si rendono conto di soffrire di una patologia nefrologica finché non perdono oltre il 70% della propria funzione renale. 

L’insufficienza renale è una patologia potenzialmente irreversibile, se diagnosticata in una fase ormai avanzata. In questi casi, le uniche terapie possibili sono essenzialmente due, ovvero la dialisi o il trapianto di rene

Però, adottando un certo stile di vita e prestando attenzione ai segnali che il nostro corpo ci invia, è possibile, in alcuni casi, individuarla in tempo utile e rallentantarne l’evoluzione.

Ma quali sono i sintomi dell’insufficienza renale a cui dare peso? 

Scopriamoli insieme. 

Come funzionano i reni

Soffrire di insufficienza renale vuol dire, come è facile intuire, che i nostri reni non funzionano in modo adeguato, generando una serie di problemi anche molto gravi. 

Perché accade? A cosa servono i reni e come funzionano? 

I reni sono due organi vitali, che svolgono un ruolo di estrema importanza: eliminano i prodotti di rifiuto e l’eccesso di liquido dal sangue come, ad esempio, l’urina, che viene immagazzinata nella vescica ed espulsa dall’organismo attraverso l’uretra.

Tra le sostanze eliminate dal rene ricordiamo quelle che contengono azoto (urea, creatinina e acido urico), il sodio, il potassio, gli acidi e molti farmaci.

Inoltre, i reni producono e regolano gli ormoni, che contribuiscono a tenere sotto controllo la pressione sanguigna, producono i globuli rossi del sangue e agevolano la formazione di ossa sane.

Quindi, un loro malfunzionamento si traduce in una inadeguata azione di pulizia del sangue e di regolazione degli ormoni, con conseguenze disastrose per il nostro organismo. 

Cause e decorso dell’insufficienza renale

Come accennato all’inizio dell’articolo, l’insufficienza renale è una condizione a decorso silente, della quale non ci si rende conto fino a quando i sintomi non diventano molto evidenti. 

Si divide in due categorie: 

  • insufficienza renale acuta: quando si manifesta all’improvviso e in modo molto rapido;
  • insufficienza renale cronica: quando si sviluppa lentamente e in modo progressivo. 

Le cause principali dell’insorgenza di questa patologia sono da individuare in altre condizioni, come: 

Vediamo, ora, quali sono i sintomi che potrebbero indicare la presenza di un’insufficienza renale. 

Sintomi dell’insufficienza renale

Abbiamo più volte rimarcato la natura subdola dell’insufficienza renale, della quale non ci rendiamo conto prima che si raggiunga una condizione ormai avanzata e già estremamente compromessa. 

Però, il nostro organismo ci manda dei segnali che potrebbero, se identificati e non sottovalutati, consentirci di diagnosticare il problema in tempo utile per arrestarne o rallentarne il decorso.

Quali sono questi sintomi? 

Sono indicati in modo molto chiaro in due opuscoli informativi, dei quali consigliamo la lettura, rispettivamente della Renal Resource Centre e della SIN – Società Italiana di Nefrologia

  • ritenzione dei liquidi, che provoca dispnea e gonfiore alle caviglie e ai piedi;
  • spossatezza;
  • cefalee (mal di testa);
  • scarsa memoria e capacità di concentrazione; 
  • irascibilità;
  • disturbi del sonno;
  • agitazione delle gambe;
  • prurito;
  • perdita dell’appetito e nausea;
  • perdita di peso;
  • riduzione della libidine e alterazione della funzione sessuale;
  • urina rossa o color coca-cola per la presenza di sangue;
  • stanchezza;
  • nausea e/o vomito;
  • ipertensione;
  • pericardite (infiammazione della membrana che avvolge il cuore);
  • edema polmonare (presenza di liquido nei polmoni);
  • alterazioni del ritmo cardiaco. 

In assenza di questi sintomi, si possono comunque effettuare degli esami di laboratorio, come: 

  • esame delle urine per verificare la presenza di una quantità eccessiva di proteine o di sangue non visibile a occhio nudo;
  • misurazione della pressione arteriosa;
  • un esame del sangue, che può mostrare l’aumento di alcune sostanze che si accumulano nell’organismo perché non vengono eliminate normalmente dai reni. Ad esempio l’aumento della creatininemia e dell’azotemia.

Si consiglia di rivolgersi al proprio medico di medicina generale o a un nefrologo se si individuano alcuni di questi sintomi e si sospetta un’insufficienza renale.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

Segui FASDA su Facebook