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Azotemia alta: cause, sintomi, rimedi

da | Lug 13, 2022 | Esami del sangue, Sanità Integrativa | 0 commenti

Uno dei valori da tenere periodicamente sotto controllo in caso di insufficienza renale è la azotemia, ovvero i livelli di azoto presente nel sangue o nelle urine

In effetti, una azotemia alta indica, in genere, la sussistenza di un malfunzionamento dei reni, ma potrebbe anche essere semplicemente il frutto di una dieta iperproteica, per questo motivo si associa anche ad altri esami e indagini più approfondite per giungere a una diagnosi. 

Nei soggetti affetti da patologie renali, invece, il controllo dei valori dell’azoto è raccomandato per valutare l’efficacia del trattamento in corso al quale si stanno sottoponendo. 

Vediamo insieme cos’è la azotemia, quali sono le cause di un aumento dei livelli di azoto nel sangue e nelle urine, come si manifesta e come si affronta. 

Cos’è la azotemia

La azotemia è una condizione che si verifica in presenza di un malfunzionamento dei reni, a seguito di una malattia o di un infortunio.

Ricordiamo che la funzione dei reni è quella di filtrare le sostanze di scarto presenti nel nostro sangue e favorire la loro espulsione attraverso le urine. 

Tra le sostanze di cui liberarsi va menzionato proprio l’azoto, che si divide in proteico e non proteico. Quest’ultimo è un elemento di scarto di cui liberarsi, mentre il primo viene impiegato per la costruzione degli amminoacidi. 

Un prodotto azotato di scarto è rappresentato dalla urea, la cui produzione avviene nel fegato per poi essere espulsa, in condizioni normali, attraverso le urine. Con l’esame dell’azotemia si va a individuare principalmente il livello di urea nel sangue.  

Quando i reni non funzionano bene non riescono a svolgere questo compito in modo adeguato, provocando una concentrazione elevata dei prodotti di scarto

L’azotemia viene solitamente diagnosticata mediante analisi delle urine e del sangue. I valori di riferimento possono variare di laboratorio in laboratorio, ma in genere si utilizza come riferimento per le persone adulte questo range: valori compresi tra 22 e 46 milligrammi per decilitro (mg/dl).

Azotemia prerenale, intrarenale, postrenale

La azotemia si divide in tre tipologie, a seconda del punto in cui si verifica l’accumulo dell’azoto e alle cause che ne impediscono l’espulsione corretta tramite le urine. 

I tre tipi di azotemia sono i seguenti: 

  1. prerenale: si verifica quando il fluido non scorre abbastanza attraverso i reni, creando concentrazioni elevate di creatinina sierica e urea. Questo tipo di azotemia è il più comune e di solito può essere invertito;
  2. intrarenale o intrinseca: di solito si verifica a causa di infezioni, sepsi o malattie; 
  3. postrenale: può essere provocata da una ostruzione delle vie urinarie, ad esempio dei calcoli renali o formazioni tumorali.

Questi tipi di azotemia possono avere trattamenti, cause ed esiti leggermente diversi. Tuttavia, ciascuno di essi può provocare un danno renale acuto e insufficienza se non viene trattato o scoperto precocemente.

Quali sono le cause dell’azotemia alta

Abbiamo detto che i livelli di prodotti azotati nel sangue si alzano a causa principalmente di un malfunzionamento dei reni, ma i diversi tipi di azotemia summenzionati possono avere una origine anche differente

Vediamo quali sono, quindi, le varie cause dell’azotemia alta

  • azotemia prerenale, ovvero quando il fluido che scorre attraverso i reni non è sufficiente per rimuovere l’azoto;
  • azotemia postrenale, quando le vie urinarie sono ostruite da qualcosa o da una lesione;
  • azotemia intrinseca, causata da una infezione o malattia;
  • arresto cardiaco;
  • complicanze del diabete;
  • alcuni farmaci, in particolare farmaci nefrotossici e alte dosi di steroidi;
  • età avanzata;
  • storia di difficoltà renali;
  • esposizione al calore;
  • gravi ustioni;
  • disidratazione;
  • volume sanguigno ridotto;
  • alcuni interventi chirurgici;
  • una lesione al rene;
  • farmaci chemioterapici per il trattamento del cancro.

Vediamo, ora, come si manifesta questa condizione. 

Quali sono i sintomi

Come si manifesta l’azotemia alta? Quali sono i sintomi ai quali prestare attenzione e che potrebbero spingere il medico a prescrivere un esame del sangue e delle urine? 

Purtroppo, nella maggior parte dei casi non si avvertono sintomi fino a quando non si giunge a una condizione di insufficienza renale, ma è bene fare attenzione ai seguenti campanelli d’allarme:

  • perdita di energia;
  • perdita di appetito;
  • ritenzione idrica, con conseguente gonfiore alle gambe, ai piedi o alle caviglie;
  • nausea e vomito;
  • debolezza e stanchezza;
  • tendenza a urinare poco;
  • ​​necessità di bere spesso;
  • anomalie nell’urina;
  • dolore alle articolazioni;
  • dolore alle ossa;
  • mal di schiena;
  • frequenti crampi muscolari;
  • prurito immotivato.

È molto importante segnalare questi sintomi al proprio medico al fine di individuare in modo precoce la presenza di una condizione di azotemia alta

Come si cura l’azotemia alta

Il trattamento dell’azotemia dipende dal tipo, dalla causa e dallo stadio di progressione in cui si trova. 

In genere, i possibili trattamenti sono:

  • dialisi;
  • trattamento precoce dell’azotemia postrenale;
  • trattamento della condizione o malattia sottostante;
  • somministrazione di liquidi per via endovenosa;
  • farmaci specifici;
  • modifiche alle abitudini alimentari.

Sarà il medico a individuare la terapia più efficace in base alle condizioni del paziente.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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