Ascesso dentale: cause, durata, rimedi

da | Apr 29, 2019 | Odontoiatria, Sanità Integrativa | 0 commenti

Soffrire il mal di denti è terribile, e chiunque abbia provato questo dolore è pronto a giurarlo. Recarsi dal dentista non è (quasi) mai un’esperienza gradevole. Una delle cause di dolore ai denti più diffuse è l’ascesso dentale.

In questi casi, il dolore atroce è accompagnato da un rigonfiamento della parte interessata, rendendo difficile deglutire, mangiare e parlare correttamente.

Ma quali sono le cause alla base di un ascesso dentale, in cosa consiste e come si cura? Vediamolo insieme.

Cos’è un ascesso dentale

Con il termine ascesso dentale si indica un accumulo di pus, formato da batteri, detriti cellulari e globuli bianchi, che si forma tra la gengiva e il dente.

In poche parole, tra il dente e la gengiva si crea una sacca di pus che provoca dolore molto forte e causa il gonfiore tipico di un ascesso dentale.

Quindi, l’ascesso dentale non è altro che la reazione del nostro corpo, e in particolare della cavità orale, ad un’infezione acuta in corso.

Purtroppo, a causa della natura stessa dell’infezione e della posizione in cui si va a sviluppare l’ascesso, il dolore e il fastidio non sono facilmente sopportabili, e richiedono un intervento immediato da parte del dentista.

Quali sono i sintomi dell’ascesso dentale

La formazione di un ascesso ai denti non passa inosservata, il dolore è acuto e il fastidio insopportabile.

I sintomi sono facilmente riconoscibili. Si passa dal dolore che si accentua durante la masticazione all’alitosi, dall’elevata sensibilità dentale alla spossatezza.

Trattandosi di un’infezione, è frequente la comparsa di qualche decimo di febbre.

I sintomi possono variare nella loro intensità, quello che è certo è che, in caso di formazione di un ascesso dentale, non si può proprio rimandare la seduta da un dentista, perché il dolore è troppo forte e rende impossibile svolgere qualsiasi azione quotidiana.

Quali sono le cause

Abbiamo spiegato che l’ascesso dentale è una formazione di pus, frutto di una infezione in corso. Quindi, la causa principale di un ascesso dentale non può che essere l’infezione stessa.

Ma cosa causa questa infezione?

Sono diverse le cause che possono provocare un’infezione e la comparsa di un ascesso ai denti.

Le più frequenti sono:

  • la crescita di un dente del giudizio;
  • una devitalizzazione eseguita in modo poco accurato;
  • una carie non curata o trattata in modo inadeguato;
  • una gengivite o parodontite non curata;
  • una igiene orale scorretta;
  • la presenza di un dente fratturato.

Quelle appena elencate sono tutte cause connesse, in modo diretto, con la salute e l’igiene dentale, ma non sono le uniche.

In effetti, esistono alcune patologie, abitudini e comportamenti in grado di favorire la comparsa di un ascesso dentale.

Quali?

  • Il fumo di sigaretta;
  • il consumo eccessivo di alcol;
  • il diabete;
  • il reflusso gastroesofageo;
  • gli effetti collaterali della chemioterapia.

Sarà compito del dentista individuare la causa, o le concause, che hanno provocato lo sviluppo dell’infezione e del conseguente ascesso dentale.

Come si cura

Una corretta igiene orale può ridurre le possibilità che si formi un ascesso dentale, o almeno consente di individuarlo in una fase iniziale, evitando quindi il dolore che esso comporta.

Per curare in modo adeguato un ascesso dentale è necessario procedere in due step.

Il primo riguarda il trattamento dell’infezione, attraverso la somministrazione di antibiotici, ai quali si possono affiancare il paracetamolo per contrastare la febbre e l’ibuprofene per attenuare il dolore.

Dopo aver trattato l’infezione, e ridotto il gonfiore, il dentista deve procedere a far fuoriuscire il pus, effettuando una piccola incisione.

In alcuni casi, è necessario, invece, estrarre il dente coinvolto, non senza aver verificato la situazione tramite radiografia della parte interessata.

Provare ad evitare il ricorso al dentista seguendo rimedi naturali e consigli della nonna è sempre poco raccomandabile, soprattutto quando il dolore è così forte da non consentire nemmeno quel minimo di lucidità mentale per agire in modo controllato.

Quindi, laddove dovesse formarsi un ascesso, non rimandare l’inevitabile, e rivolgiti al tuo dentista di fiducia per intervenire nel modo migliore possibile.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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