Nella tua vita sarà capitato, a te direttamente o a un tuo figlio o familiare, di soffrire di improvvisi dolori articolari e ossei, non connessi a nessuna patologia o condizione pregressa pertinente, oppure di ammalarti molto spesso di febbre, raffreddore, tosse.
In questi casi, è molto probabile che il tuo medico di medicina generale prescriva delle analisi del sangue, per verificare la presenza di un’infezione.
Nello specifico, è importante controllare un valore, chiamato VES, di solito associato ad un altro chiamato PCR.
Ma cos’è la VES, cosa indica, e come ci si deve comportare in caso di valori elevati?
Approfondiamo insieme.
Indice dei contenuti
Cos’è la VES
Il termine VES è una sigla che indica la cosiddetta velocità di eritrosedimentazione.
Cosa vuol dire?
Con velocità di eritrosedimentazione si intende il tempo impiegato dai globuli rossi – ovvero la parte solida presente nel sangue – per separarsi dal plasma, quindi dalla parte liquida.
In effetti, il nostro sangue è composto da una parte liquida, chiamata appunto plasma, che contiene enzimi, proteine, vitamine, ormoni e così via e, da una parte solida, formata da globuli rossi, bianchi, leucociti e piastrine.
Come si svolge l’analisi
Per verificare i valori della VES, quindi della velocità con cui i globuli rossi si separano dal plasma, è necessario effettuare un banale prelievo di sangue presso un laboratorio di analisi.
Separandosi dalla parte liquida, i globuli rossi tendono a depositarsi sul fondo della provetta.
Semplificando al massimo, si analizza la quantità di globuli rossi che si separa dal plasma in un’ora, ottenendo così la VES.
Nello specifico, si calcola in mm/h.
Valori VES: come interpretarli
I valori della VES variano molto in base alla natura dell’infezione, ma non solo.
Ad esempio, nelle donne tende ad essere più alta rispetto agli uomini, a causa del ciclo mestruale e, eventualmente, di una gravidanza.
Come detto prima, la velocità si calcola in mm/h, ovvero quanti mm di globuli rossi si depositano sul fondo della provetta nell’arco di un’ora.
Esistono, come per tutti gli altri valori ematici, dei riferimenti precisi a cui rifarsi:
- valori normali: tra 0-20 mm in 1 ora;
- negli uomini fra i 20 e i 49 anni il valore medio è pari a 5mm/h, con un intervallo considerato normale tra 0 e 13;
- negli uomini fra i 50 e i 69 anni il valore medio in media è pari a 7 mm/h con un intervallo considerato normale tra 0 e 19 mm/h;
- nelle donne fra i 20 e i 49 anni il valore medio in media è pari a 9 mm/h con un intervallo considerato normale tra 0 e 21 mm/h (come vedi, leggermente più alto degli uomini);
- nelle donne fra i 50 e i 69 anni il valore medio in media è pari a 12 mm/h con un intervallo considerato normale tra 0 e 28 mm/h (come vedi, ancora più alto degli uomini).
Sono diversi i fattori capaci di influenzare i valori della VES e non sono solo di natura patologica.
Infatti, influiscono l’età, il sesso, uno stato di anemia, gravidanza in corso, post gravidanza, traumi subiti, infiammazioni già trattate e in corso di guarigione, temperatura.
Ovviamente, influiscono poi anche malattie e patologie varie, come ad esempio il tumore, l’artrite reumatoide, la leucemia, la polmonite, o varie forme di infezione.
VES bassa, mediamente alta o molto alta: cosa vuol dire
Se i valori sono troppo bassi, mediamente alti o molto alti, le cause possono essere diverse, è quindi opportuno fare delle ulteriori indagini.
In effetti, l’analisi della VES non è sufficiente a elaborare una diagnosi, serve solo a verificare la presenza di un’infiammazione più o meno acuta.
Sulla base di questa informazione, si può procedere con altri esami più specifici.
In linea generale, comunque, una VES bassa, mediamente alta o molto alta può essere indice di:
- VES molto alta: presenza di uno stato infiammatorio acuto, spesso indice di patologie come l’artrite reumatoide, sofferenza epatica, insufficienza renale. Se i valori superano addirittura i 100 mm/h, allora si può ipotizzare la presenza di un tumore;
- VES mediamente alta: se i valori si aggirano intorno ai 20 mm/h – ovvero il valore medio massimo – si può trattare di uno stato di gravidanza o di una semplice infezione batterica, come la faringite, oppure di un caso di anemia;
- VES bassa: se il valore è vicino allo 0 può indicare un’allergia, un eccesso di globuli rossi nel sangue o una grave disidratazione dell’organismo.
Ci teniamo a ribadire un concetto fondamentale, ovvero che la VES da sola non è un indicatore utile per stabilire la presenza o meno di una patologia o di uno stato infiammatorio, ma è solo un valore sul quale costruire poi un approfondimento.