Urografia: cos’è, a cosa serve e come si esegue

da | Lug 21, 2022 | Esami, Sanità Integrativa | 0 commenti

Nell’ambito delle Prestazioni e accertamenti di alta specializzazione, il Fondo FASDA provvede al pagamento delle spese per numerose prestazioni extraospedaliere, tra cui la urografia.

Ecco una selezione di altri esami coperti dal Piano Sanitario:

L’urografia è, come suggerisce il termine, un esame delle vie urinarie, più precisamente una radiografia con mezzo di contrasto

Approfondiamo insieme, e cerchiamo di capire cos’è, a cosa serve e come si esegue una urografia

Cos’è l’urografia

L’urografia è un esame radiologico che fornisce informazioni dettagliate importanti nella diagnosi delle malattie dei reni e delle vie urinarie.

Si tratta, nello specifico, di una radiografia con mezzo di contrasto, quindi si basa sull’impiego dei raggi X e di un farmaco, il liquido di contrasto, somministrato in genere in una vena del braccio (ma non solo, come vedremo). 

Il liquido fluisce attraverso i vasi sanguigni, rendendo il tratto urinario più chiaro e quindi più visibile dal radiologo, per poi finire nei reni ed essere eliminato attraverso le urine.

A differenza di un semplice esame radiologico, in genere per nulla invasivo, l’urografia è una procedura considerata mini-invasiva, a causa della somministrazione del liquido di contrasto, che può provocare un piccolo fastidio nel paziente. 

Come tutti gli esami radiologici, è sconsigliata nelle donne in gravidanza, mentre l’impiego del mezzo di contrasto potrebbe rappresentare un rischio per i soggetti affetti da insufficienza renale e da allergie, che vanno comunicate al medico e al radiologo.

Oggi viene impiegata molto meno rispetto al passato, grazie alla sempre maggiore efficacia di esami come l’ecografia, la risonanza magnetica e la TAC.

Come si esegue questo esame

Abbiamo visto che l’urografia consiste in una radiografia con mezzo di contrasto, di conseguenza il primo step consiste proprio nell’iniettare il farmaco e attendere che questo raggiunga il tratto urinario oggetto dell’esame. 

La procedura si divide in tre tipologie: 

  1. Urografia endovenosa: sempre meno eseguita, questa tecnica prevede la somministrazione di un mezzo di contrasto in vena;
  2. Urografia retrograda: in questo caso il mezzo di contrasto viene introdotto direttamente negli ureteri o nei dotti collettori del rene attraverso la vescica;
  3. Urografia anterograda percutanea: il mezzo di contrasto viene introdotto direttamente nelle parti del rene attraverso le quali passa l’urina mediante un’apertura sulla schiena. 

La scelta del tipo di urografia da eseguire dipende dalle condizioni del paziente e dalla possibilità o meno di procedere in un senso o nell’altro. La valutazione è di competenza del medico e del radiologo

Dopo aver somministrato il mezzo di contrasto – nelle modalità summenzionate – si attende un po’ per consentire allo stesso di raggiungere il tratto urinario. A questo punto, si acquisiscono le immagini a intervalli regolari. 

La procedura termina con lo studio della vescica a pieno riempimento e dopo la minzione. Visto che la vescica si riempie lentamente, l’esame dura circa un’ora

Come prepararsi all’esame

Nonostante si tratti di un esame mini-invasivo, è richiesta una minima preparazione nei giorni che lo precedono

Spesso il medico che lo prescrive può invitare il paziente a controllare anche alcuni valori ematici, come l’azotemia, l’urea, la creatinina

Dal punto di vista dell’alimentazione, è buona pratica evitare nei giorni precedenti alcuni cibi, come frutta, verdura, latticini, legumi, pane, pasta e riso.

Il giorno prima dell’esame potrebbe essere prescritto un lassativo – solo una perfetta pulizia intestinale permette di ottenere una buona qualità dell’esame – una dieta leggera, in particolare a cena (si consiglia di consumare un brodo), e una abbondante idratazione, anche il giorno stesso della procedura. 

Al termine dell’esame si può riprendere la vita di prima. 

Il medico specialista e il responsabile della struttura presso la quale si esegue l’urografia fornirà delle istruzioni precise al momento della prenotazione.  

A cosa serve questo esame

Come spiegato, l’urografia è finalizzata allo studio delle vie urinarie del paziente. 

In genere si procede con questo esame per valutare problemi o rilevare anomalie in porzioni del tratto urinario, inclusi reni, vescica e ureteri, tra cui:

  • ematuria, ovvero la presenza di sangue nelle urine;
  • calcoli renali o vescicali;
  • tumori delle vie urinarie. 

In base al risultato dell’esame il medico stilerà un referto e indicherà eventuali ulteriori accertamenti o terapie da seguire

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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