Nefropatia diabetica: cause, sintomi, trattamenti

da | Set 28, 2022 | Diabete, Sanità Integrativa | 0 commenti

Una delle complicanze più gravi del diabete di tipo 2 è la cosiddetta nefropatia diabetica, nome utilizzato per indicare appunto il danno renale provocato dal diabete

Si tratta, come vedremo più approfonditamente, di una condizione asintomatica nelle sue prime fasi, ma che sul lungo periodo, se non trattata in modo adeguato, può condurre a insufficienza renale e sindrome nefrotica

Secondo i dati della National Kidney Foundation, circa un terzo dei diabetici si ammala di nefropatia cronica, con una prevalenza maggiore in gruppi etnici come gli afro-americani, gli asiatico-americani, gli ispano-americani e gli indiani d’America. 

Ma cos’è la nefropatia diabetica, quali sono le cause, come si manifesta e in che modo è possibile curarla? Scopriamolo insieme. 

Che cos’è la nefropatia diabetica?

La nefropatia diabetica è una grave complicanza del diabete di tipo 1 e del diabete di tipo 2, altrimenti nota come malattia renale diabetica. 

Questa patologia influisce sulla capacità dei reni di svolgere il loro importante lavoro di filtro e rimozione dei prodotti di scarto e dei liquidi in eccesso dal corpo. 

Se non diagnosticata in tempo e non trattata in modo adeguato, la nefropatia da diabete danneggia lentamente il delicato sistema di filtraggio dei reni, evolvendo in insufficienza renale, una malattia molto grave, che può essere trattata solo con dialisi o un trapianto di rene

Il trattamento precoce può prevenire o rallentare la progressione della malattia, e ridurre la possibilità di complicanze.

Perché il diabete danneggia i reni?

Qual è il legame tra il diabete e la salute dei nostri reni? Com’è noto, uno dei compiti principali dei reni è quello di filtrare il sangue ed eliminare i liquidi in eccesso e i prodotti di scarto dal corpo attraverso l’urina.

Purtroppo, il diabete, quindi livelli elevati di glucosio nel sangue, così come l’ipertensione, può danneggiare i piccoli vasi sanguigni e i minuscoli filtri nei reni

Cosa succede? Semplificando, il malfunzionamento dei reni provocato dall’iperglicemia e dalla pressione alta si traduce in una perdita di proteine dal sangue, espulse con le urine, che dovrebbero invece trasportare solo sostanze di scarto e non ciò di cui ha bisogno il nostro organismo.

Questa immagine elaborata dalla British Diabetic Association illustra in modo molto chiaro cosa accade quando i reni non funzionano bene

Nefropatia diabetica danni diabete ai reni

Le proteine (P) dovrebbero continuare a circolare nel flusso sanguigno, mentre gli scarti (Waste) dovrebbero essere rimossi tramite le urine. Perdendo la propria capacità di filtraggio, però, i reni danneggiati lasciano passare anche le proteine, che vengono poi espulse con le urine come se fossero degli scarti. 

Il primo sintomo di questo deterioramento è rappresentato dalla presenza di albumina – che è, appunto, una proteina – nelle urine.

Ma non è tutto. Infatti, quando i reni sono danneggiati si può anche verificare un accumulo di scorie nel sangue (il processo inverso di quello appena descritto), con conseguente ritenzione di acqua e sale in eccesso, aumento del peso e gonfiore alle caviglie. Infine, il diabete può provocare un’altra condizione, chiamata neuropatia diabetica, che si traduce in una difficoltà a svuotare la vescica

Trattenendo le urine nella vescica aumenta il rischio di contrarre un’infezione e si danneggiano i reni

In quale percentuale il diabetico va incontro a nefropatia diabetica?

Come accennato nell’introduzione, la nefropatia diabetica è purtroppo molto frequente nei pazienti affetti da diabete di tipo 1 e di tipo 2

Come riportato dall’ASL 1 di Roma, in media si stima che questa complicanza interessa il 30-40% dei diabetici di tipo 1 ed il 10-20% dei diabetici di tipo 2

Si tratta, però, di un dato sottostimato, in quanto questa condizione si sviluppa nel tempo, e si può presentare in modo evidente anche dopo 10 o più anni dall’esordio del diabete

Quali sono i sintomi della neuropatia diabetica?

Come si manifesta la malattia renale da diabete? Abbiamo visto che, nelle fasi iniziali, questa condizione è asintomatica, il che rende anche molto più difficile giungere ad una diagnosi precoce. 

Nelle fasi successive, i principali sintomi sono i seguenti:

In presenza di uno o più di questi sintomi è importante rivolgersi subito al proprio medico per valutare quali esami e indagini eseguire per individuare il problema.

Come si diagnostica la malattia renale da diabete?

Giungere ad una diagnosi di nefropatia diabetica è complesso in una prima fase della malattia, che come abbiamo sottolineato più volte si presenta in forma asintomatica. 

Però, è possibile eseguire una serie di esami che consentono di individuare il problema, anche in assenza di sintomi evidenti, soprattutto nei pazienti affetti da diabete conclamato già da qualche anno. 

I test di screening comprendono: 

  • test dell’albumina urinaria, con il quale rilevare la presenza di albumina proteica nelle urine. Infatti, come spiegato prima, i reni in salute non filtrano questa proteina, lasciandola circolare nel flusso sanguigno. Di conseguenza, la presenza di troppe proteine ​​nelle urine può indicare una scarsa funzionalità renale. Eseguendo un esame molto sensibile, è possibile individuare la malattia in modo precoce andando a rilevare i livelli di microalbuminuria, che potrebbero indicare l’inizio della patologia;
  • rapporto albumina/creatinina: la creatinina è un prodotto di scarto chimico che i reni sani filtrano dal sangue. Il rapporto albumina/creatinina, ovvero quanta albumina c’è in un campione di urina rispetto alla creatinina, fornisce un’altra indicazione della funzione renale;
  • velocità di filtrazione glomerulare (GFR): l’analisi della creatinina in un campione di sangue può essere utilizzata per stimare la velocità con cui i reni filtrano il sangue. Una bassa velocità di filtrazione indica una scarsa funzionalità renale;
  • test di imaging, come radiografie, ecografie, ma anche TC e risonanza magnetica per determinare quanto bene il sangue circola all’interno dei reni;
  • biopsia renale.

Quali sono le complicanze della malattia?

La nefropatia diabetica in fase avanzata può provocare numerose complicanze, che possono presentarsi nel corso di mesi o anni.

Le principali sono le seguenti: 

  • ritenzione di liquidi, che potrebbe causare gonfiore alle braccia e alle gambe, pressione alta o liquido nei polmoni (edema polmonare);
  • aumento dei livelli di potassio nel sangue (iperkaliemia);
  • malattia cardiovascolare, con aumentato rischio di ictus;
  • retinopatia diabetica;
  • anemia;
  • piede diabetico
  • disfunzione erettile
  • diarrea;
  • problemi legati a nervi e vasi sanguigni danneggiati;
  • disturbi ossei e minerali dovuti all’incapacità dei reni di mantenere il giusto equilibrio di calcio e fosforo nel sangue;
  • complicazioni della gravidanza che comportano rischi per la madre e il feto in via di sviluppo;
  • danno irreversibile ai reni, con eventuale necessità di dialisi o trapianto di rene per la sopravvivenza.

Vediamo, ora, come prevenire e curare la nefropatia diabetica.

Come prevenire la malattia renale da diabete?

Essendo provocata dal diabete e dall’ipertensione, la nefropatia diabetica è una condizione che può essere prevenuta, o almeno si può agire al fine di ridurre i fattori di rischio

Come? 

  • mantenendo i livelli di zucchero nel sangue (glucosio) entro valori normali;
  • tenendo bassa la pressione sanguigna;
  • smettendo di fumare;
  • seguendo una dieta equilibrata e sana;
  • facendo attività fisica regolare;
  • seguendo le indicazioni fornite dai medici.

Come si cura la nefropatia da diabete?

La cura può variare a seconda del grado di avanzamento della malattia e dei sintomi presenti nel paziente. 

Il primo passo consiste nel trattare e controllare il diabete e la pressione alta, attraverso una dieta equilibrata, uno stile di vita sano, esercizio fisico regolare e l’assunzione di farmaci specifici prescritti dal medico. 

Con una buona gestione della glicemia e dell’ipertensione, ma anche del colesterolo, è possibile prevenire o ritardare la disfunzione renale e altre complicazioni.

Nelle fasi più avanzate e acute della malattia, quando si giunge ad uno stadio di insufficienza renale, le opzioni terapeutiche comprendono la dialisi, il trapianto e la gestione dei sintomi nei malati terminali.

Sarà il medico a individuare la migliore terapia da eseguire, in base alle condizioni di salute del paziente.

ATTENZIONE:
Le informazioni qui riportate hanno carattere divulgativo e orientativo, non sostituiscono la consulenza medica. Eventuali decisioni che dovessero essere prese dai lettori, sulla base dei dati e delle informazioni qui riportati sono assunte in piena autonomia decisionale e a loro rischio.

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